Affari Europei
Oms, lo smog costa 3.600 miliardi di euro all'anno in Europa
E' di circa un 3600 miliardi di dollari il costo legato ai circa 600.000 decessi prematuri che avvengono in Europa a causa dello smog. Il nuovo studio e' stato pubblicato oggi dall'Ufficio regionale dell'Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS) per l'Europa e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) nel corso di una riunione ad alto livello di 3 giorni su ambiente e salute in Europa che si apre oggi ad Haifa.
"Frenare gli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico e' una strategia che paga, anche in termini economici. Le prove che abbiamo fornito ai decisori in tutti i governi sono un motivo valido per agire. Se diversi settori si incontrano su questo, non solo salveremo piu' vite, ma risparmieremmo anche somme strabilianti di denaro", ha detto Zsuzsanna Jakab, direttore regionale per l'Europa.
Lo studio e' la prima valutazione del peso economico di morti e malattie derivanti dall'inquinamento dell'aria outdoor e indoor nei 53 paesi della regione. Il costo economico delle morti da solo rappresenta oltre 1.400 miliardi dollari. L'aggiunta di un altro 10 per cento a questo, in quanto il costo di malattie da inquinamento atmosferico, si traduce in un totale di circa 1.600 miliardi dollari. In non meno di 10 dei 53 paesi della regione, questo costo e' pari o superiore al 20 per cento del PIL nazionale. Oltre il 90 per cento dei cittadini della regione sono esposti a livelli annui di polveri sottili che si trovano sopra le linee guida sulla qualita' dell'aria dell'OMS.
Questo si traduce in circa 482 000 morti premature nel 2012 da malattie cardiache e respiratorie,oltre che da ictus e cancro ai polmoni. Nello stesso anno, l'inquinamento dell'aria interna ha determinato un ulteriore 117 200 morti premature, cinque volte di piu' nei paesi a basso e medio reddito che nei paesi ad alto reddito. "Ridurre l'inquinamento atmosferico e' diventato una priorita' politica'', dice il Christian Friis Bach, Segretario esecutivo della Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa (UNECE).