Stretta sui bilanci e welfare tripla A. Eurozona, la roadmap della riforma - Affaritaliani.it

Affari Europei

Stretta sui bilanci e welfare tripla A. Eurozona, la roadmap della riforma

Pronta la roadmap per la radicale riforma dell'Eurozona che hanno in mente Juncker, Tusk, Draghi e Dijsselbloem. I punti cardine: stretta sui controlli di bilancio, convergenze sulle riforme economiche e un "welfare da tripla A" con standard comuni tra i 28. Obiettivi ambiziosi, quelli dei quattro presidenti delle istituzioni europee, che mirano ad avere un trattamento minimo comune per i disoccupati.

Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e la Commissaria per il lavoro Marianne Theyssen hanno esposto gli sviluppi che la Commissione vuole dare alla "dimensione sociale" dell'Europa davanti alla seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo. L'idea di riforma comincia da "un rafforzamento del coinvolgimento delle parti sociali nel disegnare le riforme". Entro l'anno arriveranno già proposte per "chiarire le regole" sulla mobilità dei lavoratori all'interno della Ue e per la tutela della salute. Per quanto riguarda i trattamenti di disoccupazione, la Commissione ha intenzione di vigilare affinché vengano applicati "standard minimi", naturalmente non uguali per tutti i 28, ma adeguati e ricalibrati a seconda dei paesi. In ogni caso si dovrebbe trattare di una revisione al rialzo che possa andare incontro ai tanti che hanno perso lavoro negli ultimi anni.

A Bruxelles intanto circola una "roadmap per completare l'Unione economica e monetaria", uno schema per il lavoro pensato dai quattro presidenti per il 'Rapporto' di riforma dell'Eurozona che sarà sul tavolo del vertice di fine giugno. La roadmap prevede due fasi, come spiega Ansa Europa: una prima da portare a termine entro il 2017, la seconda per "completare l'architettura dell'Unione economica e monetaria" tra il 2017 e il 2019. Per fare questo sono previste la formalizzazione di un "processo di convergenza più vincolante", la creazione di un "meccanismo per l'assorbimento degli choc" nell'Eurozona, la nascita di un "Fondo Monetario Europeo attraverso l'integrazione del fondo Esm". 

Inoltre, la roadmap prevede anche la creazione di uno European Fiscal Board che fornisca valutazioni pubbliche e indipendenti dei bilanci nazionali in relazione alle raccomandazioni di Bruxelles. Poi si auspica il completamento dell'Unione bancaria e il rafforzamento dell'efficienza dell'Eurogruppo. L'obiettivo è quello di rafforzare la "rappresentazione esterna dell'eurozona". Di lavoro da fare ce n'è molto, i cambiamenti saranno tanti.