Turchia, in arrivo un nuovo verdetto per l'ingresso nell'Ue - Affaritaliani.it

Affari Europei

Turchia, in arrivo un nuovo verdetto per l'ingresso nell'Ue

Attentati, elezioni, crisi dei migranti, guerra in Siria. Non si può certo dire che la situazione in Turchia sia tranquilla. Ma nonostante questo, anzi forse proprio per questi motivi, è sempre più importante per l'Unione Europea, che conta sull'accordo con Ankara per contenere l'emergenza dei profughi e mantenere il controllo su una regione in continua tensione. Si apre così nuovamente la possibilità di un ingresso della Turchia nell'Ue.

Lo snodo fondamentale di questo nuovo iter potrebbe essere la visita di Angela Merkel ad Ankara il prossimo fine settimana. Infatti è sempre stato il veto tedesco a impedire concretamente l'ingresso della Turchia nell'Ue. Se la cancelliera dovesse convincersi le possibilità di una Turchia europea si farebbero improvvisamente più forti, visto che tanti altri paesi, tra cui l'Italia, sono favorevoli.

La richiesta turca ormai è datata quasi 30 anni. Nel 1987 il governo turco presentò ufficialmente la sua candidatura per entrare nell'Ue, ma il 'dossier' è bloccato da decenni per le preoccupazioni sul rispetto dei diritti umani. E le tensioni sono aumentate con l'ascesa al potere dell'autoritario Erdogan. Ma mentre la Turchia è scossa dagli attentati in vista di elezioni critiche, in Europa è sempre più chiara l'importante che Ankara ha nella guerra in Siria e nella crisi dei migranti.

Non è un caso che le istituzioni europee stiano riabilitando la figura di Erdogan, coinvolto in summit importanti a Bruxelles con le massime cariche dell'Ue per parlare della crisi dei migranti. Dialoghi che hanno portato anche ad alcuni importanti accordi su centri di accoglienza in Turchia finanziati in buona parte da Bruxelles. Insomma, ora Ankara per l'Ue diventa fondamentale. E la possibilità che il dossier turco possa finalmente trovare una soluzione positiva, in cambio di alcune riforme da parte del governo di Ankara, non è più un'utopia.