Affari Europei
Turchia, atteso il rapporto Ue sull'adesione. Il nodo della libertà di stampa

Il rapporto sui progressi effettuati dalla Turchia nell'ambito del negoziato per l'ingresso nell'Unione europea, in stallo da alcuni anni, sara' pronto "molto presto". Lo ha promesso il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas. Nelle ultime settimane, dopo l'avvio di nuovi negoziati per una gestione comune dell'emrgenza immigrazione, Bruxelles era stata accusata di tardare la pubblicazione del rapporto, che dovrà necessariamente contenere le critiche sulla situazione della liberta' di stampa, per non danneggiare le relazioni Ue/Turchia in un momento critico.
"La libertà di espressione e la libertà dei media hanno un ruolo centrale nella nostra strategia di allargamento - ha ribadito oggi il commissario Johannes Hahn - sono al cuore del processo di integrazione europea e non sono negoziabili". I "paesi candidati" all'ingresso nell'Ue, nell'ambito della politica di allargamento, sono al momento Albania, ex repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia e Turchia, mentre l'Islanda ha deciso di sospendere il processo, e Kosovo e Bosnia Erzegovina sono ancora in una fase preliminare dell'avvicinamento. All'inizio del suo mandato, il presidente Jean-Claude Juncker aveva frenato sull'allargamento, giudicando improbabili nuovi ingressi in Ue nel periodo di durata della sua Commissione ci sarebbero stati nuovi ingressi nell'Unione. Ogni anno, in questo periodo, l'esecutivo comunitario pubblica un rapporto sui progressi effettuati nei paesi candidati.
