Zika, l'Oms: "Allarme focolaio a Ravenna. L'Ue agisca rapidamente" - Affaritaliani.it

Affari Europei

Zika, l'Oms: "Allarme focolaio a Ravenna. L'Ue agisca rapidamente"

Al momento in Italia ci sono solo pochi casi di Zika, tutte persone che hanno contratto il virus all'estero, in Paesi affetti; la situazione pertanto "non desta preoccupazione". Con l'arrivo dell'estate, e delle zanzare, "bisognerà prestare più attenzione" ma già dall'anno scorso il ministero della Salute ha allertato le regioni con precise direttive. Lo ha sottolineato Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità.

"Con l'arrivo dell'estate bisognerà prestare più attenzione", osserva Rezza, ma senza allarmismi. Del resto anche in passato si sono 'accesi' focolai nel nostro Paese che sono stati contenuti. "Nell'estate del 2007 si sono verificati 250 casi di Chikungunya", ricorda il professore, "non possiamo escludere che ciò possa avvenire con altre malattie a trasmissione da zanzare". In ogni caso "già dall'anno scorso il ministero della Salute ha allertato le regioni con precise direttive da seguire nel caso si presenti una persona malata di Zika". Fra queste, spiega l'esperto, vi sono l'isolamento e la disinfestazione delle zanzare; "in genere la disinfestazione si fa negli spazi pubblici ma nel caso si identifichi una persona malata va bonificato anche lo spazio privato".

Ma dall'Oms arriva un allarme più preciso su una zona dell'Italia che potrebbe essere più a rischio di altre. “Per quanto riguarda il virus Zika non c’è alcun pericolo in Europa per ora, ma Ravenna è la città con il rischio più alto, dato l’elevato numero di zanzare tigre presenti nella zona”, ha detto il dottor Roberto Bertolini, esperto dell’Oms, parlando al Parlamento Europeo. Bertolini ha chiesto di attuare a livello Ue politiche di prevenzione fin da subito, condividendo ogni informazione utile e puntando sulla ricerca in modo da trovare un vaccino nel minor tempo possibile.