Matrimonio e vincoli: ecco quando due persone non possono sposarsi

"Al cuor non si comanda", ma occhio: non ci si può sposare con chiunque, esistono dei limiti dettati dalla legge

di Avv. Francesca Albi*
L'avvocato del cuore

Matrimonio, esiste anche il vincolo della parentale. Il punto con l'avvocato Francesca Albi 

“Gentile Avvocato, volevo chiederle: quando due persone non possono sposarsi? Ci sono dei casi specifici previsti dalla legge?”

Al cuor non si comanda, diceva il famoso matematico Blaise Pascal. Ed è vero, l’amore è imprevedibile e può davvero accadere che ci si innamori della persona più improbabile. Ma conviene fare attenzione perché non ci si può sposare con chiunque. Infatti, esistono dei limiti dettati dalla legge: vediamo quali sono. Il nostro ordinamento vieta il matrimonio a chi:

-è già sposato/a ma non è divorziato/a;
-è incapace di intendere e di volere;
-ha meno di 16 anni;
-ha costretto con la violenza o la minaccia ad acconsentire alle nozze;
-se donna è divorziata da meno di 300 giorni dallo scioglimento o dall’annullamento del precedente matrimonio;
-è condannato per omicidio tentato o consumato dell’ex o della ex dell’attuale compagno che intende sposare.

Oltre a questi impedimenti, vi è anche quello legato al vincolo di parentela. Infatti, c’è il divieto di unirsi in matrimonio con: ascendenti o discendenti in linea retta (nonni, genitori, figli, nipoti), fratelli-sorelle e figli adottivi. Attenzione, in questi casi si rischia anche una condanna per incesto, punita con la pena della reclusione da 1 a 5 anni. Concludendo, è vero che al cuor non si comanda, ma in alcuni casi è meglio fargli cambiare direzione.

*Studio Legale Bernardini de Pace

Tags:
divorziofamigliamatrimonionozze