Strage Bologna, le motivazioni. "Prove eclatanti contro Licio Gelli"

Condanna all'ergastolo per Paolo Bellini

di Redazione
Cronache

I familiari: "E' emerso tradimento della democrazia"

"All'attuazione della strage di Bologna contribuirono in modi non definiti ma di cui vi e' precisa ed eclatante prova nel documento Bologna Licio Gelli e una sorta di servizio segreto occulto che vede in D'Amato la figura di riferimento in ambito atlantico ed europeo". Lo scrivono i giudici della Corte d'Assise di Bologna nelle motivazioni alla sentenza di condanna all'ergastolo per Paolo Bellini.

Strage Bologna: familiari, e' emerso tradimento della democrazia - Dalle motivazioni della sentenza di Bologna emerge "il tradimento alla democrazia, alle sue istituzioni e ai cittadini della Repubblica operato da vertici delle istituzioni e della politica che non si e' mai indentificata nei valori della Costituzione nata dalla Resistenza". Lo scrivono gli avvocati Andrea Speranzoni, Lisa Baravelli, Alessandro Forti in rapprsentanza dei familiari delle vittime. "Emerge anche da una prima lettura l'esistenza di un'area grigia, non meno criminale - proseguono - che ha consentito a terroristi neofascisti di attraversare l'Italia assassinando magistrati, uomini delle forze dell'ordine, cittadini inermi e 85 persone nella sala d'aspetto della stazione centrale di Bologna, ferendone altre 216. Il ruolo di Licio Gelli, Umberto Ortolani, dell'ex senatore dell'MSI Mario Tedeschi e di Federico Umberto D'Amato sono stati trattati in sentenza. Una sentenza che pone una pietra tombale anche sulla menzogna della definizione di 'spontaneismo armato' autoattribuita dai NAR a loro stessi".

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