Willy, fratelli Bianchi ancora a processo. "Torture a una pecora e un uccello"

I killer di Colleferro tornano alla sbarra per un nuovo procedimento, le accuse dell'Enpa: "Hanno causato la morte con crudeltà di due animali e filmato tutto"

Cronache

Omicidio Willy, fratelli Bianchi a processo per "torture". Il nuovo caso

Nuovo processo per i fratelli Bianchi. I due killer di Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro, per cui sono stati condannati all'ergastolo in primo grado, dovranno tornare alla sbarra per un nuovo procedimento giudiziario. La procura di Velletri - si legge su Repubblica - ha disposto la loro citazione in giudizio e la prima udienza del processo si terrà il 13 giugno. A presentare denuncia era stata l’Enpa, facendo riferimento a due episodi distinti che avevano al centro una pecora e un uccello. Nel corso dell’inchiesta sull’omicidio di Willy, infatti, i carabinieri avevano trovato sugli smartphone dei due fratelli di Artena alcuni video in cui si erano ripresi mentre si accanivano sui due animali, prima torturandoli e poi uccidendoli a colpi di fucile.

Per i pubblici ministeri i fratelli Bianchi, appassionati di arti marziali miste, "si stavano allenando a uccidere". E per farlo prendevano di mira creature più fragili e deboli su cui sfogavano la loro brutalità, riprendendo la scena e poi vantandosene poi con gli amici in chat. "La Procura nella citazione a giudizio dei due imputati - riporta l'Enpa - ha riconosciuto la crudeltà con cui hanno cagionato la morte della pecora e dell’uccello". Con la diffusione della notizia del ritrovamento dei video, le associazioni di tutela dei diritti animali avevano invitato i pm a rinviarli a giudizio, rilanciando l’appello a inasprire le pene per questa tipologia di reati, a oggi puniti con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

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