Crolla la vendita dei beni alimentari, calo record del -4,5%

Gli italiani riducono i consumi primari come quelli per il cibo

Economia

Codacons, crollano le vendite di beni alimentari, calo record del -4,5%. Gli italiani spendono di più per comprare di meno

Crollano le vendite di beni alimentari a causa del caro prezzi e dell'inflazione alle stelle. Secondo l'Istat, che ha diffuso i dati relativi alle vendite al dettaglio di settembre, i beni alimentari fanno registrare un calo del -4,5%: le famiglie spendono molto di più per comprare sempre di meno. Secondo il Codacons l'unica cosa da fare è tagliare l'Iva sugli alimentari per ridurre i listini e sostenere i consumi. 

Ecco il commento di Carlo Rienzi, presidente Codacons: “Su base annua i beni alimentari fanno registrare una contrazione record delle vendite che scendono del -4,5%. Una riduzione che equivale a minori acquisti da parte delle famiglie per complessivi 6,5 miliardi di euro rispetto al 2021. Un dato drammatico perché attesta come gli italiani, per far fronte all’inflazione e al caro bollette, riducano consumi primari come quelli per il cibo”.

E continua: “Una situazione pericolosa che il nuovo Governo deve affrontare con misure urgenti a partire dal taglio dell’Iva sugli alimentari e sui generi di prima necessità. Contrariamente a quanto affermato da alcune associazioni poco attente, il taglio dell’Iva sarebbe una misura efficace perché avrebbe effetti positivi immediati non solo sulle famiglie, attraverso una riduzione dei listini al dettaglio, ma anche su centinaia di migliaia di esercizi, dai bar ai ristoranti alle strutture ricettive, che potrebbero contenere i costi e abbassare prezzi e tariffe al pubblico”.

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