Fitch, la stima del Pil in Italia: male il 2023, bene nel 2024

Fitch ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil per il 2022 al 3,6% alla luce dei dati più forti del previsto

Economia

Fitch, stime sul Pil italiano

L'economia italiana si era completamente ripresa dallo shock pandemico nella metà del 2022, quando il livello del Pil aveva superato il picco pre-pandemia. Lo afferma Fitch in una nota. "L'attuale ripresa è significativamente più forte di quella vissuta dall'Italia nel decennio precedente a seguito della crisi finanziaria globale e di quella del debito della zona euro". La ripresa è simile a quella della zona euro e alla crescita del Pil negli ultimi due trimestri. Il secondo trimestre del 2022 e il terzo trimestre hanno registrato, rispettivamente, una crescita dell'1,1% e dello 0,5% al ​​di sopra dei tassi di crescita della zona euro. Fitch ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita del Pil per il 2022 al 3,6% alla luce dei dati più forti del previsto.

Tuttavia, "continuiamo ad attenderci una forte decelerazione a partire dal quarto trimestre 2022, dovuta principalmente allo shock energetico innescato dalla guerra in Ucraina. I prezzi dell'energia estremamente elevati e volatili costituiscono un grande shock negativo dell'offerta e del reddito per l'economia italiana. Ciò si riflette in un calo sostanziale in termini di scambi e redditi reali, deterioramento della fiducia delle imprese e delle famiglie, impennata dell'inflazione e debolezza della domanda esterna. L'ultima previsione di crescita del Pil è del -0,4% nel 2023 e del 2,2% nel 2024", conclude l'agenzia.

I risultati non sono sempre così negativi come possono apparire in un primo momento. Certo è che ancora molto vi è da fare, poiché ancora in troppi biscotti sono presenti ingredienti da tempo definiti “sgraditi” quali, ad esempio, l’olio di palma o di colza, nonché edulcoranti. Questi biscotti sono ancora troppi. Ma se li conosci, li eviti.

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