Gas, Gazprom dopo l'Ue flirta con l'Asia: i piani espansione del big russo

Il gigante russo del gas Gazprom sta valutando la possibilità di entrare in nuovi mercati dopo che l'Ue ha ridotto la sua dipendenza da Mosca: i piani

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Gazprom punta sull'Asia, il Ceo del gruppo: "Il mercato più dinamico del mondo"

Mentre Bruxelles accelera nel piano di diversificazione energetica, il gigante russo del gas Gazprom sta valutando la possibilità di entrare in nuovi mercati lontani dall'Occidente. Il futuro di Mosca si starebbe infatti giocando tutto in Asia, dove l'azienda provede di sviluppare "progetti importanti".

A confermarlo è lo stesso amministratore delegato del gruppo Alexei Miller che ha dichiarato su un emittende pubblica nazionale: "Per quanto riguarda la diversificazione delle rotte, questa è sempre una cosa utile, non si possono mettere tutte le uova in un solo paniere. Naturalmente stiamo pensando a nuovi mercati, abbiamo molte risorse e da molti, molti anni".  

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Il numero uno di Gazprom, che ha appena compiuto 30 anni, ha spiegato che la compagnia del gas inizierà a realizzare nuovi importanti progetti di costruzione di gasdotti nel prossimo futuro. "Siamo tutti consapevoli che il mercato asiatico è attualmente il più dinamico del mondo. I volumi di consumo sono in crescita e vediamo ottime prospettive per il gas russo in questo mercato", ha sottolineato.

Secondo Gazprom, negli ultimi 30 anni il consumo di gas a livello mondiale è quasi raddoppiato e più di un terzo (35%) di questa crescita è stata registrata nei Paesi della regione Asia-Pacifico. Nei prossimi 20 anni, si prevede che il consumo globale di gas continuerà a crescere e nel 2040 potrebbe superare di circa il 20% il livello del 2022. Più della metà della crescita sarà fornita dai Paesi dell'Asia-Pacifico, con la Cina come locomotiva.    

Dal 2019, l'azienda fornisce gas ai consumatori cinesi attraverso il gasdotto Siberian Force. Il volume delle forniture nell'ambito di un contratto a lungo termine, una volta raggiunta la piena capacità, ammonterà a 38 miliardi di metri cubi all'anno. Nel febbraio 2022 è stato firmato il secondo contratto di vendita e acquisto di gas a lungo termine, Il percorso "Estremo Oriente" fornirà alla Cina 10 miliardi di metri cubi all'anno. Il progetto è attualmente in fase di progettazione dell'infrastruttura. Inoltre, sono in corso trattative per un progetto di fornitura di 50 miliardi di metri cubi di gas alla Cina attraverso la Mongolia.

 

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