Giorgetti, subito la grana Mps: l'Ue mette in guardia sugli aiuti di Stato

La ricapitalizzazione dell'istituto di Siena si sta rivelando un flop. L'Antitrust esamina la questione dei 125 mln di commissioni, cifre fuori mercato

Economia

Giorgetti e il flop della ricapitalizzazione di Mps. Prima problema

Il governo Meloni deve subito fare i conti con il "caso Mps". Prima grana per il neo ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, la ricapitalizzazione di Mps - si legge sul Fatto Quotidiano - si sta rivelando un vero e proprio flop e Bruxelles sente odore di aiuti di Stato. L'Antitrust Ue starebbe esaminando la questione dei 125 milioni di commissioni che andranno al consorzio delle banche garanti (ossia che si impegnano a comprare, a prezzo molto favorevole, le nuove azioni che non dovessero trovare acquirenti sul mercato) considerate spropositate e fuori mercato. Bruxelles teme che la ricapitalizzazione iper diluitiva di 2,5 miliardi di euro avviato la scorsa settimana da Monte dei Paschi di Siena, possa costituire un aiuto di Stato illegale. Lo scrive il quotidiano britannico Financial Times.

L’Antitrust Ue - prosegue il Fatto - starebbe esaminando la questione. Le commissioni sono più alte del valore che Mps ha in borsa. Del consorzio fanno parte Citigroup, Bank of America, Credit Suisse, Mediobanca e la società del finanziare Davide Serra Algebris. L’aumento di capitale è partito lo scorso e per ora i risultati non sono esaltanti. Anzi. L’andamento dei prezzi delle azioni e dei diritti di acquisto di nuovi titoli (quasi azzerati) lasciano intendere che di nuovi investitori nella banca ce ne saranno ben pochi. L’inoptato (ossia le nuovi azioni che non si riescono a vendere) rischia di superare gli 800 milioni di euro. Altri 1,6 miliardi sono infatti assicurati dal ministero del Tesoro che possiede il 64% della banca toscana.

Tags:
giancarlo giorgettimps