Il Festival dell'Economia di Trento sbarca ad Abu Dhabi. Tajani: "Emirati nostri partner energetici"

Gli esperti italiani ed emiratini del settore energetico oggi riuniti a Dubai per il “ROAD to TRENTO 2023”, percorso internazionale del Festival dell’Economia

di Redazione Economia
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Cop28, la terza tappa degli appuntamenti internazionali del Sole 24 Ore porta il Festival dell'Economia di Trento ad Abu Dhabi

Si è tenuta ieri, mercoledì 15 marzo, ad Abu Dhabi la terza tappa degli appuntamenti internazionali che Il Sole 24 Ore ha organizzato per portare a livello internazionale il Festival dell’Economia di Trento, in vista dell’edizione 2023 che si terrà dal 25 al 28 maggio.

Al centro del dibattito organizzato insieme all’Ambasciata d’Italia negli Emirati Arabi Uniti un confronto sul tema della transizione energetica tra manager ed esperti delle principali aziende società italiane ed emiratine del settore energetico in vista dell’appuntamento a Dubai, dal prossimo 30 novembre, con la COP28.                                                                    

Per l’occasione ha voluto mandare il suo messaggio il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani: “Insieme al Presidente del Consiglio Meloni, a inizio marzo ho firmato con il Ministro emiratino dell’Industria e Presidente designato della COP28, Sultan Al Jaber, una dichiarazione per rafforzare la cooperazione tra Italia ed Emirati in vista della COP28. Il seminario organizzato dall’Ambasciata ad Abu Dhabi, in collaborazione con Il Sole 24 Ore, è un immediato seguito operativo di questa dichiarazione. Italia ed Emirati hanno già un solido partenariato energetico. Ma ci sono notevoli margini di crescita che intendiamo perseguire. La transizione verde, ad esempio, offre grandi opportunità. Le aziende italiane del settore, che vantano eccellenze tecnologiche riconosciute a livello globale, sono pronte a collaborare con quelle emiratine e a sviluppare insieme progetti di mutuo beneficio”.

L’evento è stato aperto dall’Ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti Lorenzo Fanara: “Gli impegni presi tra Italia e Emirati Arabi Uniti nelle ultime settimane e l’incontro di oggi evidenziano la volontà comune dei due Paesi di fare il possibile per cambiare il corso della politica climatica verso una transizione energetica rapida e giusta.” E ha proseguito: “Questa è una missione fondamentale, una sfida essenziale che abbiamo di fronte. Se vogliamo vincerla, dobbiamo cambiare il nostro approccio, riunendo tutte le parti della nostra comunità, compreso il settore privato e la nostra opinione pubblica. Saremmo destinati a fallire se pensassimo che i governi da soli possano affrontare il cambiamento climatico. Abbiamo bisogno del contributo di tutti. Si tratta di ottenere il sostegno delle imprese e dei cittadini per un cambiamento radicale di atteggiamenti e strategie. Gli Emirati Arabi Uniti si sono impegnati ad adottare un approccio inclusivo, rendendo la COP28 una COP per l'azione e una COP per tutti. I giovani e il settore privato sono due attori cruciali che devono essere coinvolti.”

“Abbiamo voluto mettere al centro di questo incontro il ruolo svolto dalla tecnologia italiana negli Emirati Arabi Uniti: le aziende italiane, infatti, sono leader mondiali nelle soluzioni tecnologiche per l'energia pulita e giocano un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione e nella sostenibilità del settore. Il momento di confronto di oggi tra i manager delle principali aziende del settore energetico italiano ed emiratino mira proprio a creare ulteriori opportunità di collaborazione in vista dell’appuntamento con la prossima conferenza Onu sul clima con l’obiettivo di dare un seguito concreto al ‘memorandum di cooperazione rafforzata’ appena siglato tra i nostri due Paesi. Siamo orgogliosi, come multimedia company con vocazione all’internazionalizzazione, di accompagnare le nostre imprese ad affermarsi nei mercati internazionali al centro di grande sviluppo” ha dichiarato in apertura del convegno l’Amministratrice Delegata del Gruppo 24 ORE Mirja Cartia d’Asero.

Durante l’incontro è stato approfondito il ruolo delle partnership per la realizzazione di azioni concrete per incidere sul cambiamento climatico, tema su cui sono intervenuti Hanan Balalaa, Senior Vice President, New Energies and CCUS, ADNOC, Marco Piredda, Head of International Affairs Analysys and Business Support, ENI, Nikolas Meitanis, Executive Director of Strategy and Corporate Development, MASDAR, Niccolò Heilpern, Region Vice President, MAIRE, Ruggero Aricò, Head of International Institutional Affairs, ENEL, e Umberto Tavolato, Director of International Relations, Med-Or Foundation.

Parlando delle relazioni bilaterali tra Italia ed EAU, Umberto Tavolato, Direttore delle Relazioni Internazionali della Fondazione Med-Or, ha dichiarato: "La firma di un partenariato strategico è il culmine di un impegno progressivo che riflette l'importanza degli EAU per l'Italia. Gli EAU sono emersi come un attore di primo piano nel mondo arabo e possono essere un partner prezioso per l'Italia nel Mediterraneo allargato".

Un focus è stato poi dedicato a progetti di collaborazione tra Italia e Emirati Arabi in vista della green transition per uno sviluppo sostenibile. Ne hanno discusso: Zouheir Sabra, Group Chief Financial & Investment Officer, BEEAH, Daniela Gentile, CEO, Ansaldo Green Tech, Alessandro Motta, Head of Public Affairs, SAIPEM, Gianni Chianetta, CEO, Global Solar Council, Chairman, Greening the Islands Foundation, e Pietro Calugi, Managing Director and General Manager, Intesa San Paolo Abu Dhabi.

“Gli Emirati Arabi hanno un’ambiziosa politica energetica che prevede di raggiungere i 14 GW di installato da fonti rinnovabili entro il 2030, di cui circa 8 GW da impianti fotovoltaici, fonti per loro natura intermittenti e sappiamo bene che l’energia che generano non può essere sincronizzata con i picchi di domanda. Per rendere utilizzabile l’energia rinnovabile sono necessari sistemi di accumulo che rappresentano la prima vera urgenza per la transizione energetica” ha spiegato Daniela Gentile, amministratore delegato di Ansaldo Green Tech. “Ansaldo Green Tech risponde a tale urgenza con diverse tecnologie di energy storage, unitamente allo sviluppo di tecnologie di elettrolisi per la produzione di idrogeno”.

Andrea Lovato, Executive Vice President, Global Head of Hydrogen di ACWA Power, ha spiegato il Progetto per la produzione di idrogeno verde: “Nella città modello in costruzione di Neom stiamo realizzando il primo progetto mondiale per la produzione di idrogeno verde non sperimentale ma su scala di utility, nonchè il primo finanziato con lo strumento del project financing, dimostrando che la produzione può diventare mainstream con le giuste tecnologie e investimenti adeguati. Si tratta di un investimento da 8,5 miliardi di dollari per la produzione di 1,2 Mtpa di ammoniaca verde che può essere trasportata senza problemi in Europa e li ritrasformata in idrogeno verde. Un progetto leader mondiale, completamente ecologico perché realizzato senza l’impiego di combustibili fossili. E che siamo pronti a replicare in altri impianti gemelli in altre parti del Medio Oriente. L’Italia ha tutte le potenzialità per diventare il ponte naturale per l’importazione in Europa di idrogeno verde, con interessanti prospettive di business, diversificazione delle fonti di energia e di decarbonizzazione dell’energia usata.”

Pietro Calugi, General Manager Abu Dhabi Intesa Sanpaolo, IMI Corporate & Investment Banking Division ha illustrato la presenza storica di Intesa Sanpaolo negli Emirati Arabi Uniti sottolineando che “è l'unico gruppo bancario italiano attivo nel Paese sia nel mercato on-shore che off-shore. Siamo da tempo lead bank in un numero crescente di operazioni strategiche a favore di operatori locali, oggi in prima linea nella realizzazione della strategia net-zero. Riteniamo che l'economia circolare possa svolgere un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi net-zero e auspichiamo che possa essere centro della discussione anche a COP28. Il MoU con il Ministero dell’Economia degli Emirati nel campo dell’Innovazione e dell’Economia Circolare ha l’obiettivo di facilitare la creazione di un ecosistema favorevole alla transizione circolare del Paese. La partnership farà leva sulle competenze sviluppate da Intesa Sanpaolo Innovation Center in materia di Sostenibilità ed Economia Circolare e sul plafond circular da 8 miliardi di euro stanziato dal Gruppo”.

Dopo le tappe di Lugano, San Francisco e Abu Dhabi il percorso di avvicinamento al Festival dell’Economia di Trento organizzato dal Sole 24 Ore con le Ambasciate italiane nel mondo si concluderà il 29 marzo 2023 a JOHANNESBURG, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Pretoria. Main Partner dei quattro appuntamenti di “Road to Trento” è Enel.

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