La crisi immobiliare non spaventa il real estate crowdfunding

Le piattaforme censite dalla ricerca, sono scese a 146, di cui 79 nell’Unione Europea, 24 negli Stati Uniti e 43 nel resto del mondo

di Redazione Economia
Mercato immobiliare a Milano
Economia

Boom del real estate crowdfunding, raccolti oltre 45 mld 

Nonostante la difficile situazione che affligge il settore immobiliare in Italia e globalmente, il real estate crowdfunding continua a registrare una crescita costante. Questa forma di investimento "alternativa" offre l'opportunità a una vasta gamma di investitori, dai piccoli risparmiatori agli esperti del settore, di partecipare al finanziamento di progetti immobiliari attraverso piattaforme online.

Secondo la recente edizione del Real Estate Crowdfunding Report, prodotto dalla School of Management del Politecnico di Milano e Walliance, la principale piattaforma di crowdfunding immobiliare in Italia, alla fine del 2022 il real estate crowdfunding a livello globale ha accumulato un totale di 45,2 miliardi di euro, rispetto ai 36 miliardi dell'anno precedente. Il 2022 ha quindi segnato un notevole aumento nella raccolta rispetto al temporaneo rallentamento dell’anno precedente.

Le piattaforme censite dalla ricerca, come riporta Repubblica, sono scese a 146, di cui 79 nell’Unione Europea, 24 negli Stati Uniti e 43 nel resto del mondo. Negli ultimi tre anni, ben 80 nuovi portali sono entrati nell’orbita della ricerca ma addirittura 79 ne sono usciti, sia perché alcuni hanno chiuso i battenti, ma anche perché altri hanno cambiato modello di business (spesso trasformandosi in portali riservati a investitori istituzionali o in piattaforme di distribuzione di fondi immobiliari).

A livello UE, il crowdfunding immobiliare ha raccolto circa 9,8 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi nel solo 2022. Tra le piattaforme attive, il leader di mercato è la tedesca Exporo, che si è specializzata nei progetti di tipo lending, avendone finanziati 553 per un ammontare complessivo di 1,097 miliardi di euro. I mercati più importanti sono la Francia (che si conferma punto di riferimento per il mercato del settore con oltre 1,3 miliardi raccolti nel 2022), la Germania (con un balzo di 6290 milioni) e l’Estonia (210 milioni).

Il 42% del mercato è appannaggio dalle prime cinque piattaforme, che consolidano la propria leadership: “Si è assistito ad una concentrazione del mercato, che ha visto da una parte nuove piattaforme irrompere sulla scena, ma dall’altra ha evidenziato la “forza gravitazionale” delle piattaforme leader sul mercato, che hanno conquistato ancora maggiore peso”, commenta Giancarlo Giudici, professore di corporate finance della School of management del Politecnico di Milano.

Il tipo di progetti finanziati

Il valore medio della raccolta per i progetti finanziati nel 2022 dalle principali piattaforme UE è pari a 602.649 euro. La maggior parte dei finanziamenti (87,9%) è stata dedicata a progetti di tipo residenziale e, nel complesso, è emerso che le preferenze degli investitori europei ricadono su contesti urbani (58%) e su interventi di nuova costruzione (64%), piuttosto che di ristrutturazione.

Come scrive Repubblica, diminuisce la percentuale di progetti con ritardi nei rimborsi inferiori a sei mesi (dal 9,9% del 2021 al 6,8% del 2022) ma cresce quella di progetti con ritardi superiori ai sei mesi o in default (da 5,7% a 12%). “In questa edizione dello studio – spiega Giacomo Bertoldi, fondatore e ceo di Walliance – abbiamo esplorato il modo in cui avremmo desiderato che il mercato si sviluppasse, specialmente in Europa, con la preoccupazione che gli errori di pochi potessero compromettere gli sforzi di molti”.

La situazione in Italia

In Italia, il fenomeno del crowdfunding immobiliare, come scrive Repubblica, è più recente rispetto al resto d’Europa ma la crescita del mercato prosegue senza tregua, anche nel 2022. Le piattaforme specializzate nel real estate sono salite a 28, di cui 11 di tipo equity (attraverso cui gli investitori sottoscrivono capitale di rischio dell’azienda promotrice o finanziatrice del progetto o della proprietà immobiliare stessa) e ben 17 di tipo lending (attraverso cui gli investitori prestano capitale ai fundraisers attraverso la sottoscrizione di un titolo di debito - come un’obbligazione - o di un prestito diretto, a fronte dei quali sono convenuti il pagamento di un tasso di interesse e la restituzione del capitale a scadenza).

La ricerca ha individuato, fino alla data del 30 giugno 2023, 1.113 campagne chiuse con successo, che hanno raccolto 434,92 milioni di euro. Negli ultimi 12 mesi (luglio 2022 - giugno 2023) sono state registrate esattamente 500 campagne (27 nel mondo equity e tutte le altre nel mondo lending) e il flusso della raccolta è stato pari a 172,55 milioni, con una crescita del 35% rispetto al periodo precedente.

Si consolida la quota di mercato delle ristrutturazioni (87%) rispetto alle costruzioni ex novo; il 67% è localizzato in contesti urbani. La Lombardia continua ad essere il baricentro dello sviluppo, con il 42% dei progetti (il 21% solo nella città metropolitana di Milano), ma continua a crescere la differenziazione verso altre regioni: nel 2022 emergono Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Piemonte.

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