Leonardo, in crescita i ricavi grazie al business degli elicotteri: +4%

Profumo boccia la fusione con Fincantieri: "Non crea valore"

Economia

Leonardo, crescono i ricavi grazie agli elicotteri

Leonardo conferma il percorso di crescita e aumento di redditività previsto a partire dal 2020, nonostante le criticità emerse a livello globale, in particolare per effetto dei fenomeni inflattivi. Nei primi 9 mesi del 2022 i ricavi crescono del 4% attestandosi a 9.917 milioni di euro (nei primi nove mesi del 2021 9,6 miliardi), grazie principalmente alla performance degli elicotteri, sia in ambito militare che in ambito civile. Il risultato netto ordinario è pari a 387 milioni di euro, (mil. 229 nel periodo a confronto) e beneficia, oltre che dell’andamento dell’ebit, del minore impatto degli oneri finanziari e fiscali. Il periodo chiude con un utile netto di 662 milioni di euro, (pari al risultato netto ordinario nel periodo a confronto) e riflette la plusvalenza realizzata con riferimento alle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS, illustrate nella sezione delle “Operazioni Industriali”.

Crescita a doppia cifra per gli ordini di Leonardo nei primi 9 mesi del 2022. Il gruppo registra ordini pari a 11,7 miliardi di euro con un incremento del 26,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021. Ottima performance commerciale di quasi tutti i settori del core business, con particolare riferimento alla Divisione Elicotteri - grazie al citato ordine del Ministero della Difesa della Polonia - e alla Divisione Aerostrutture, supportata dai maggiori ordini di Airbus e dal programma Euromale. Il volume dei nuovi ordini, evidenzia il gruppo, risulta in crescita pur senza la contribuzione derivante dal contratto siglato con il ministero della Difesa della Polonia relativamente agli elicotteri AW149 per € mld. 1,4. Il portafoglio ordini è pari a 37.353 milioni di euro e assicura una copertura in termini di produzione pari a circa 2,5 anni. Il book to bill (rapporto fra gli ordini del periodo ed i ricavi) risulta pari a 1,2.

Profumo: "La fusione con Fincantieri non crea valore"

“I risultati nel terzo trimestre confermano la solidità del business attuale e prospettica, con ordini in crescita del 26,8% e con un portafoglio pari a 2,5 anni di produzione equivalente. Il business difesa/governativo si conferma solido, con crescenti opportunità nazionali e internazionali". Lo dichiara l'amminsitratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, commentando i risultati del gruppo. "Per le aerostrutture intravediamo una graduale ripresa. Al contempo l’azienda sta gestendo gli effetti derivanti dalle pressioni dell'inflazione, della catena di fornitura e delle altre sfide dell’attuale scenario esterno. L’ottimo momento commerciale ci consente di cogliere opportunità i cui effetti si protrarranno nel corso del 2022, consentendoci di rivedere al rialzo la Guidance sugli ordini da circa 15 miliardi ad oltre 16 miliardi, di ridurre l’indebitamento netto da 3,1 a 3 miliardi, grazie alla generazione di cassa ed incluse le operazioni straordinarie, e di incrementare leggermente le aspettative sul Focf di fine anno, confermando i circa 500 milioni di euro attesi nonostante le variazioni di perimetro”.

"Siamo sulla buona strada per raggiungere i target dell'intero esercizio" prosegue Profumo. "Continuiamo ad avere un forte fiducia nel medio termine", sottolinea Profumo. Questo, spiega, grazie al "forte momento commerciale", con "l'impressionante numero di ordini nel terzo trimestre", "il miglioramento delle profittabilità e la generazione di cassa" e, aggiunge, nonostante la pressione dei fattori esterni che "stiamo attivamente gestendo. Abbiamo sempre detto, e lo ha detto anche il ceo di Fincantieri, che non si crea valore in una fusione tra Leonardo e Fincantieri. Il closing della fusione di Rada in Leonardo Drs è previsto tra "fine novembre e inizio dicembre".

“In questi mesi - conclude Profumo - abbiamo anche fatto importanti passi avanti nella realizzazione dell’operazione Drs-Rada, volta a rinforzare il core business di Leonardo Drs nei sensori e nei sistemi integrati nei segmenti in rapida crescita del budget della difesa statunitense e derivanti degli attuali requisiti globali nel campo della difesa. Abbiamo inoltre rafforzato la strategia di decarbonizzazione impegnandoci ufficialmente nell’iniziativa Science Based Targets (SBTi). Tutto ciò ci rende fiduciosi nella capacità di creazione di valore di medio-lungo periodo a vantaggio di tutti i nostri stakeholder”.


 

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