L'Inps stacca il reddito di cittadinanza via sms: colpite 169mila famiglie

Un sms ha annunciato la sospensione del sussidio statale. Assistenti sociali in allarme per la propria incolumità

di Redazione Economia
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Stop al reddito di cittadinanza per 169mila famiglie

Basta reddito di cittadinanza: è stato sospeso a 169mila le famiglie che risultavano beneficiarie del sussidio ma che non avendo nel proprio nucleo un componente disabile, minore o over 65 da agosto non risultano più avere i criteri stabiliti dalla nuova normativa . L'ultima rata che hanno percepito è quella del 27 luglio. E la tensione a Napoli, una delle città che più usufruisce del Rdc, è salita tanto che centinaia di persone sono andate a lamentarsi agli uffici Inps. 

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La nota di Palazzo San Giacomo ribadisce chi è che non verrà toccato dalla sospensione del sussidio: "La scadenza di luglio non interessa coloro che hanno nel proprio nucleo familiare un soggetto minore, disabile o ultrasessantenne. Dal 1° gennaio 2024, le famiglie con figli minori, con persone con disabilità e con persone di almeno 60 anni riceveranno il nuovo assegno di inclusione, con importi non inferiori a 480 euro mensili, sempre erogati dall'Inps. I servizi sociali continueranno la presa in carico per tutti i nuclei a loro assegnati nella piattaforma ministeriale GEPI. I nuclei assegnati ai Centri per l'impiego, non presenti nella piattaforma dei servizi sociali, potranno essere valutati dai servizi sociali per la presa in carico solo a seguito di una prima analisi effettuata dagli operatori dei Centri per l'impiego che effettueranno il trasferimento della domanda laddove rilevino delle problematiche sociali.

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Reddito di cittadinanza sospeso da agosto: in migliaia protestano all'Inps

Di tutta risposta, centinaia di persone si sono recate presso l'Inps di Napoli e della provincia, come a Calvizzano nell’area nord di Napoli - in testa per numero di sussidi - per avere chiarimenti in merito ai nuovi requisiti. Come riporta Tgcom 24, alla sede Inps di via De Gasperi, a Napoli, due persone hanno avuto un alterco con i vigilantes all'ingresso. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia. A Scampia le famiglie sono arrivate anche presso la sede municipale.

Il presidente degli assistenti sociali, Gianmario Gazzi, lancia l’allarme: "La sospensione via sms sta scatenando una guerra sui servizi sociali, chiediamo di intervenire immediatamente prima che le minacce di assalto ai servizi sociali diventino realtà e qualche assistente sociale venga aggredito – per poi aggiungere – si sta scatenando una guerra: riceviamo messaggi preoccupanti dai territori perché i nostri uffici, in molte aree non rinforzati, né preparati, si trovano a gestire migliaia di situazioni di persone, tra i 18 e i 59 anni, a noi sconosciute perché, fin qui, prese in carico da Anpal o Centri per l'Impiego".

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Reddito di cittadinanza sospeso, Trapanese: “Stop voluto dal governo Meloni. Comprendiamo il disagio, ma il Comune non c'entra”

L'assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, richiama la cittadinanza a non scaricare la reabbia sul Comune: "Siamo pienamente consapevoli del disagio e della preoccupazione che in queste ore le famiglie vivono. Mi preme però sottolineare che il Comune di Napoli non ha alcuna responsabilità sull'interruzione di questa misura e che i servizi sociali sono sempre a disposizione dei cittadini, ma non hanno alcun potere per evitare l'interruzione del reddito di cittadinanza né per renderlo di nuovo erogabile".

Trapanese poi ha spiegato che “dal 31 luglio 2023 entrano in vigore le modifiche al RdC volute fortemente dal governo Meloni riguardanti i nuclei cosidetti ‘occupabili', composti da persone di età compresa tra i 18 e 59 anni non portatori di disabilità e senza figli minori. Per tali nuclei ad agosto il contributo del reddito di cittadinanza sarà sospeso e sostituito a settembre con la nuova misura di supporto alla formazione e al lavoro da 350 euro mensili. Ciò vale  per chi ha usufruito delle sette mensilità (il massimo temporale stabilito dalla riforma per l'anno 2023) e proseguirà ,con le stesse caratteristiche , per coloro che hanno iniziato a percepirlo nei mesi successivi a gennaio '23".

LA PRECISAZIONE DELL'INPS - In occasione del pagamento dell'ultima rata di reddito di cittadinanza ai percettori che hanno già fruito di 7 mensilità nel 2023, l'Inps, con un sms o e-mail, ha informato gli interessati della sospensione del beneficio come previsto dalla norma. Lo comunica una nota dell'Istituto. In particolare, nella sintetica comunicazione, è stato anche ricordato che, nell'eventualità della presa in carico dei servizi sociali, la sospensione sarà revocata. Questa eventualità, precisa l'Inps, riguarda esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo. La presa in carico non potrà quindi riguardare tutti i soggetti che sono già stati o potranno essere indirizzati proficuamente ai servizi per l'impiego per intraprendere percorsi lavorativi e per i quali lo stesso decreto-legge del 4 maggio, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio n. 85, ha previsto l'accesso alla nuova misura del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre. 

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