Pirelli, il blitz anticinese di Brembo. Golden power, 2 settimane per decidere

Il nodo del controllo di Sinochem sarà sciolto entro il 23 giugno. Si va verso una limitazione delle prerogative di Pechino

di Redazione Economia
MARCO TRONCHETTI PROVERA AD PIRELLI
Economia

Pirelli, il governo Meloni ha fretta di stoppare l'avanzata di Pechino

La partita per salvare Pirelli dalla morsa del Dragone è iniziata. Il governo Meloni si è dato due settimane di tempo per definire gli accordi con i cinesi e il controllo della società da parte Sinochem: l'operazione Golden Power è ufficialmente iniziata e l'esecutivo non intende portarla per le lunghe. Intanto si sta muovendo qualcosa sul fronte italiano. Brembo, - si legge su Milano Finanza - sarebbe pronta ad incrementare la propria partecipazione nel gruppo, andando incontro alla battaglia che sta portando avanti Palazzo Chigi, avere un pacchetto di voti più alto in assemblea potrebbe rivelarsi un assist per il gruppo guidato da Tronchetti Provera.

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Sarebbero gli esperti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), - prosegue Milano Finanza - secondo indiscrezioni non confermate da Palazzo Chigi, le parti tecniche indipendenti ascoltate sul dossier Pirelli dal Comitato di Coordinamento per il Golden Power della presidenza del Consiglio. Uno schema che ricalcherebbe quello del 2021, in cui nell’istruttoria aperta dal governo Draghi sull’acquisizione – poi stoppata - ci si era avvalsi di consulenze tecniche esterne per valutare i pericoli di appropriazione cinese di dati e brevetti del gruppo. Il governo è a lavoro su un pacchetto di restrizioni e nei prossimi giorni sono previste a Chigi le audizioni di Camfin-Sinochem, il segnale che Meloni fa sul serio per salvare il gruppo di Tronchetti Provera dalla morsa cinese.

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