Beccaria, il procuratore dei minori al ministro: "Tavoli? No, risorse"

Ciro Cascone, procuratore dei minori di Milano, commenta la proposta del ministro Nordio di istituire un tavolo dopo i fatti del Beccaria

Ciro Cascone
Milano

Beccaria, il procuratore dei minori al ministro: "Tavoli? No, risorse"

Ciro Cascone, procuratore dei minori a Milano e magistrato che coordina  l'inchiesta sull'evasione dei sette ragazzi dal carcere Beccaria, commenta la proposta del ministro della Giustizia Carlo Nordio di attivare un tavolo ministeriale dopo i fatti di Natale: "Un carcere minorile è cosa molto diversa da un carcere per adulti: occorrono investimenti, risorse e personale specializzato, con una formazione specifica".  "Di tavoli e cabine di regia ne abbiamo visti tanti - dice il magistrato - Forse occorrono delle cosine semplici. Due: far funzionare quello che abbiamo e mettere risorse, risorse, risorse".

Beccaria, Cascone: "Questi minori continuano ad essere invisibili"

Intervistato da Repubblica, rispetto all'evasione Cascone dice: "Mentre tanti chiedono solo di chi sia la colpa, io dico: dobbiamo anche capire come operare in generale per recuperare questa platea. Questo è un interesse della comunità tutta, dei 'perbene'. Invece questi minori continuano ad essere invisibili. E, nel migliore dei casi: un problema. Vuole un esempio? Lo sa che il Pnrr ci ignora completamente? Quindi il fattaccio del Beccaria deve servire ad accendere le luci non solo sulle carceri, ma sul mondo minorile: su cui non riusciamo a fare nulla, o quasi, prima che diventino giovanissimi indagati o detenuti". In che misura il problema si aggrava? "Quest'anno ho avuto quattromila procedimenti penali, ed è più o meno in linea - risponde il magistrato - Ma ho avuto ben 9.500 nuovi procedimenti civili. Cosa mai vista. Il nostro massimo era 7.000. Dietro ognuno di quei numeri c'è una famiglia che non funziona, una forma di malessere e di disagio che affligge tantissimi minorenni".

Tags:
beccariacarcerecasconeminorinordio