Logistica, maxifrode fiscale: sequestrati 102 milioni di euro

La disposizione della Procura di Milano: manodopera appaltata a cooperative fantasma in modo irregolare, coinvolti anche i colossi Brt e Geodis

Milano

Logistica, maxifrode fiscale: sequestrati 102 milioni di euro

Sequestro d'urgenza da 102 milioni di euro di cui 81 milioni nei confronti di due colossi della logistica trasporti: Brt e Geodis, entrambi controllati da due diversi gruppi francesi, a capitale anche statale. E' quanto convalidato dal gip di Milano Domenico Santoro dopo la disposizione da parte della Procura dei giorni scorsi. Il sequestro risale al 14 dicembre ed è stato eseguito  dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf di Milano nell'ambito di un'inchiesta del pm Paolo Storari per una presunta maxi frode fiscale attraverso uno schema illecito già venuto a galla in almeno altre due indagini milanesi nel settore della logistica.

Logistica: lo schema dell'appalto a finte cooperative come "serbatoi di manodopera"

Schema attraverso il quale le grandi aziende si garantiscono "tariffe altamente competitive appaltando manodopera" in modo irregolare per i loro servizi, che gli viene fornita da una serie di cooperative, che nascono e muoiono in breve tempo. E tutto a danno dei lavoratori che non hanno alcuna "tutela" e a cui non vengono spesso versati i contributi assistenziali e previdenziali previsti. L'indagine ha ricostruito, infatti, l'uso dei cosiddetti "serbatoi di manodopera", ossia lavoratori messi a disposizione da società 'filtro' o finte cooperative per le due aziende. Uno dei due decreti di sequestro aveva riguardato anche (per circa 21 milioni di euro) Antonio Suma, titolare, secondo l'accusa, proprio di una ventina di quelle società intermediarie nella presunta frode. Sequestri tutti convalidati ora dal giudice

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