Rescasa Lombardia: “Noi non responsabili del caro affitti”

Zorgno: "Non c'è altro modo se non quello di favorire le imprese dell'ospitalità professionale"

a cura della redazione
Milano

Rescasa Lombardia: “Noi non responsabili del caro affitti”

"Sugli affitti brevi a Milano, tema emerso con grande evidenza ieri dal Forum dell'Abitare, partirei innanzitutto, con una nota di metodo per l'assessore comunale Pierfrancesco Maran: perché non si affrontato l'argomento interloquendo anche con gli imprenditori professionali?": lo dichiara Francesco Zorgno, presidente di Rescasa Lombardia, l'Associazione, aderente a Confcommercio Milano, che riunisce le imprese dei servizi professionali di ospitalità in appartamento (residence e case vacanza).

"Il tema - prosegue Zorgno - è importante e complesso. L'affitto breve gestito in modo professionale è la chiave per una crescita sostenibile del settore ricettivo extralberghiero, con la definizione di elevati standard di ospitalità e consentendo di far emergere il sommerso con maggiori entrate per la pubblica amministrazione: l'imposta di soggiorno per il Comune, la cedolare secca per l'erario'

Zorgno: "Non c'è altro modo se non quello di favorire le imprese dell'ospitalità professionale"

"Non c'è altro modo - afferma Zorgno - se non quello di favorire in modo sostenibile, e non ostacolare, le imprese dell'ospitalità professionale che svolgono sul campo i servizi per dare Milano la possibilità di affrontare le sfide future come le Olimpiadi invernali del 2026. Tutti gli operatori professionali - gestori, residence, agenti immobiliari - ne sono convinti". "Maran - prosegue Zorgno - solleva temi importanti di equilibrio per una metropoli come Milano che deve saper coniugare attrattività per turisti e visitatori d'affari con le difficoltà d'affitto di famiglie e degli studenti universitari.

Ma, per come il dibattito è emerso dai media, c'è un evidente equivoco sul ruolo dei cosiddetti grandi player'. Gli operatori professionali si occupano infatti di case singole di piccoli proprietari - che gli stessi non riescono a gestire da soli - mentre non risulta che il mercato milanese sia dominato da soggetti che possiedono centinaia di immobili".

Zorgno: "Gli affitti brevi difficilmente possono contribuire a determinare, comunque, il caro affitti"

"Gli affitti brevi - conclude Zorgno - difficilmente possono contribuire a determinare, comunque, il caro affitti. Si tratta infatti di un fenomeno relativamente circoscritto con circa 15.000 unità a Milano contro le 183 mila negli affitti tradizionali. Ed anche guardando il totale delle seconde case potenzialmente disponibili: circa 100 mila unità in piena coerenza con il rapporto a livello nazionale di 1 a 10"

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