Se i candidati usano il vecchio trucco di Berlusconi. Commento

Lombardia: Fontana, Majorino e Moratti utilizzano i sondaggi per favorire la propria narrazione e condizionare l'esito del voto

di Fabio Massa
Attilio Fontana, Letizia Moratti, Pierfrancesco Majorino
Milano

Se i candidati usano il vecchio trucco di Berlusconi. Commento

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Bei tempi - e parliamo giusto di cinque anni fa - quelli in cui i sondaggi che giravano erano pochi, e quei pochi erano quasi sempre "terzi". Cioè, non erano marcatamente a favore di uno o dell'altro. Se Silvio Berlusconi aveva fatto della diffusione dei sondaggi di opinione un'arte per influenzare il voto, a livello locale, soprattutto a Milano e in Lombardia, la rilevazione statistica non era mai stata "usata" per influenzare gli elettori. In queste regionali, invece è tutto un fiorire di rilevazioni. Ognuno ha le sue, e ognuno ci tiene che vengano diffuse per favorire una narrazione.

Lombardia: Fontana, Moratti, Majorino e i sondaggi

Attilio Fontana per dire che è in testa, e che i partiti del centrodestra sono largamente più forti dei partiti del centrosinistra. Ma il vero scontro è tra gli oppositori. Pierfrancesco Majorino insiste su due concetti. Il primo è che può vincere, e questo serve a mobilitare i propri elettori, delusi dal Pd nazionale. Il secondo è che la Moratti non è un'alternativa, e questo lo dice per stimolare il voto utile. Letizia Moratti, invece, vuole insistere sul punto che è lei la sfidante di Attilio Fontana, sul fatto che lei rappresenta non l'opposizione ma il miglioramento di una esperienza. E, soprattutto, che la sua gara non è inutile ma viceversa è vincente. Ora analizziamo i sondaggi. Quelli di Fontana dicono che è in testa di oltre 10 punti. Quelli di Majorino che è vicinissimo a Fontana e che Moratti è fuori dalla partita. Quelli di Moratti che Majorino è terzo e che lei è seconda. Ognuno fa il suo gioco, e butta il suo sondaggio sul tavolo. Ci sarebbe da chiedersi quale sia la verità, anche se l'unica risposta è quella che uscirà dalle urne e solo allora sapremo se il metodo Berlusconi ha funzionato oppure no.

fabio.massa@affaritaliani.it

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