Sinistra italiana Lombardia: "Sì alle primarie ma sembrano congresso PD"

Paolo Matteucci: "Ecco alcune priorità su cui confrontarci"

Milano

Lo scorso sabato 8 ottobre l'Assessore di Milano Pierfrancesco Maran ha promosso un’iniziativa in merito alla scadenza delle prossime elezioni regionali dove si è espressamente dichiarato di voler effettuare le "primarie" per individuare quale possa essere il candidato/a del centro-sinistra per la Presidenza della Regione.

Sinistra Italiana ritiene che le priorità siano altre

Sinistra Italiana da tempo aveva chiesto, in particolare a PD e M5S, di individuare un metodo condiviso per arrivare alla scelta di questo candidato/a dove non si escludeva il ricorso a delle primarie. Data la situazione attuale però Sinistra Italiana ritiene che le priorità siano altre. "Dobbiamo tornare a confrontarci sui contenuti e capire se vi siano le condizioni per costruire un'alleanza più larga possibile e che abbia però un chiaro programma di discontinuità con l'attuale governo di centro destra. – commenta Paolo Matteucci, coordinatore regionale di Sinistra Italiana".

Paolo Matteucci: "Ecco alcune priorità su cui confrontarci"

Ecco alcune priorità attorno cui si deve incentrare: rilancio e riqualificazione del sistema sanitario pubblico; stop al continuo consumo di suolo e alla realizzazione di infrastrutture stradali; forti investimenti nel campo dell'edilizia residenziale pubblica". Infatti, nelle strutture sanitarie territoriali in Lombardia i tempi di attesa per ogni singola prestazione non sono più accettabili, la sostenibilità ambientale e i servizi di trasporto pubblico sono relegati in fondo all'agenda politica mentre i costi abitativi sono diventati insostenibili per una fascia sempre più ampia della popolazione.

Tino Magni: "Non ci interessani primarie se diventano congresso aperto del Pd"

"Parlare di primarie senza prima aver chiaro su cosa e con chi si intende definire un programma di governo della Regione Lombardia che abbia davvero la possibilità di essere riconosciuto alternativo e vincente agli occhi dei cittadini lombardi ci sembra in tutta sincerità un modo per sfuggire ai veri nodi politici che hanno reso fino ad ora perdente lo schieramento democratico progressista in questa Regione. – commenta Tino Magni, neoeletto Senatore per Sinistra Italiana – Se poi le primarie diventano, come attualmente appaiono, un congresso all'aperto del PD la cosa sinceramente interessa ancor meno e sicuramente nessuno può realisticamente pensare di vincolare una costituenda coalizione politica su tali basi". 

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