Elezioni 2024, Berlusconi torna in pista: "Ora un Cdx Ue con Ppe-conservatori"

Il leader di Forza Italia guarda già al 2024: "L'alleanza con i socialisti ha fatto il suo corso: ora liberali e popolari aprano ai conservatori"

di redazione politica
Politica

Berlusconi: "Una maggioranza di Cdx in Europa darebbe un nuovo impulso" 

Stato del governo, elezioni europee, nuove alleanze, strategie future, ma anche una parentesi personale sulla malattia che l'ha debilitato per mesi: Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, torna in pista e rilascia al quotidiano “Il Giornale” un'intervista a tutto campo, nella quale affronta i temi caldi del momento per Fi. Primo fra tutti le prossime elezioni europee in programma per il 2024.  Una sfida elettorale che secondo il leader di Forza Italia si può vincere solo restando uniti. "Una maggioranza di centrodestra in Europa credo sia possibile: sarebbe una svolta importante e darebbe nuovo impulso al funzionamento delle istituzioni europee, superando ogni residua forma di scetticismo verso la casa comunitaria", spiega Berlusconi. 

"La maggioranza fra popolari, liberali e socialisti, che ha retto le istituzioni europee per molti anni ha fatto il suo tempo. Aveva un senso quando l’Europa era soprattutto un accordo fra gli Stati, e rappresentare nelle istituzioni europee tutte le grandi famiglie politiche dell’epoca ne garantiva una certa neutralità. Ma man mano che l’Europa ha acquisito una soggettività politica autonoma, processo che io considero necessario e fondamentale, è diventato sempre più importante che la sua guida assuma una connotazione politica chiara. Tenere insieme forze che hanno visioni ed obbiettivi diversi porta solo alla paralisi o a soluzioni pasticciate", continua il Cavaliere. 

LEGGI ANCHE: Convention Forza Italia, Tajani: "Merito del governo è di Berlusconi"

LEGGI ANCHE: Berlusconi, da "Paperone" a "Rockerduck": persi in un anno 32 milioni di euro

In Europa, come nei singoli Stati, spiega il leader di Fi, "occorre una chiara assunzione di responsabilità politiche. Le alternative sono due, il centrodestra e la sinistra, lasciando fuori naturalmente su entrambi i fronti le frange estremiste inaffidabili ed irresponsabili. I cittadini europei hanno il diritto di scegliere. Io credo che noi popolari, con i liberali e i conservatori, rappresentiamo la maggioranza degli europei, una maggioranza con un’idea ben chiara dell’identità d’Europa, delle sue radici liberali e giudaico-cristiane, del suo ruolo attivo nel mondo. Ovviamente considero indispensabile che i nostri alleati italiani siano di questa partita. Se dentro o fuori dal Ppe lo devono decidere prima di tutto loro", sottolinea Berlusconi.

Berlusconi: "Anche l’opposizione ha una funzione essenziale ma non mi faccio illusioni"

Sulle alleanza interne Berlusconi invece spiega: "Già nella scorsa legislatura fui il primo a chiedere, di fronte all’emergenza Covid, che tutte le forze migliori della Nazione, non solo della politica, ma dell’economia, della cultura, dell’università, della scienza si stringessero intorno alle istituzioni. Credo che questo valga ancora oggi, pur senza confusione fra gli schieramenti. L’Italia ha bisogno di un grande sforzo collettivo al quale tutti sono chiamati, ciascuno nel proprio ruolo, a collaborare. Noi del centrodestra abbiamo la responsabilità più grande, perché ce l’hanno affidata gli elettori, ma anche l’opposizione in una democrazia ha una funzione essenziale". 

"Noi - spiega - quando eravamo all’opposizione non abbiamo mai fatto mancare un contributo propositivo e costruttivo, votando o sostenendo le cose che ritenevamo buone ed utili per l’Italia, pur nella netta distinzione dei ruoli. Se la sinistra avesse senso dello Stato, farebbe altrettanto. Ma purtroppo, conoscendo gli avversari, non mi faccio illusioni".

Berlusconi: "Malattia? Ho sofferto ma senza paura, non ho mai smesso di lavorare" 

Una parentesi poi personale sulla malattia che l'ha delibitato per mesi. "Paura sinceramente no. Nessuna sfida mi ha mai fatto paura. Ho sofferto molto, questo sì, ma ho sempre avuto fiducia nell’aiuto di Dio, nelle capacità del personale medico e sanitario che mi ha assistito ed anche nella tenuta del mio corpo", dichiara Berlusconi. 

"Come in altri casi in passato ho sentito intorno a me l’affetto di tante persone, ho ricevuto gli auguri di molti amici e anche di avversari politici, ai quali sono particolarmente grato. Ho avvertito l’abbraccio forte dei militanti azzurri e la simpatia di tanti italiani, anche sconosciuti. Ma questa volta c’è stata una cosa in più: la dedizione assoluta, la dolcezza e l’attenzione continua con la quale mia moglie Marta mi è stata vicina in ogni momento. Lei, i miei figli, mio fratello, mi hanno fatto sentire ogni giorno la bellezza dell’amore che è in grado di dare una famiglia. In questo mi considero un uomo davvero fortunato".

"Non ho mai smesso di lavorare, sottolinea Silvio, neppure dalla terapia intensiva, in costante contatto con i miei collaboratori, i dirigenti e parlamentari di Forza Italia. C’erano da preparare le elezioni amministrative, e devo dire - alla luce dei risultati - che sono molto soddisfatto del lavoro svolto".

"Naturalmente è stato solo l’inizio, ma certo - alle condizioni date - non si poteva fare di più. Il percorso è quello giusto, sul piano della riduzione della pressione fiscale (penso alla consistente riduzione del cuneo), dell’aumento delle pensioni più basse, della riforma della giustizia, delle infrastrutture, ad iniziare dalle grandi opere come il Ponte sullo Stretto. Tutte cose che in campagna elettorale avevo indicato come indispensabili e che ora il governo Meloni sta realizzando". "Naturalmente ci vorrà tutta la legislatura, e noi siamo attivamente impegnati ad appoggiare e a sostenere con lealtà e spirito costruttivo l’esecutivo per realizzare questi impegni", conclude il leader di Forza Italia. 

 

Tags:
berlusconicentrodestraeuropee