Elly Schlein punta a "un nuovo Pd" e attacca Meloni: "Caos dilettantistico"

La candidata alla segreteria Dem critica duramente il governo sulla manovra

Politica

Elly Schlein si candida sulle orme di Letta. E sulla manovra non usa mezzi termini: "Puro caos dilettantistico" 

"Costruiamo un nuovo partito. Non siamo qui per una resa dei conti identitaria, ma per una operazione più difficile, costruire insieme il nuovo Pd, salvaguardare il pluralismo ma senza rinunciare a una identità chiara e comprensibile": con queste parole la candidata in pole position alla segreteria del Partito democratico, Elly Schlein, ha aperto il suo discorso al Congresso del Pd. 

Dal pulpito della sua candidatura ha tentato di arringare la platea del Nazareno, esortando tutti a "cambiare insieme il Pd nelle forme. E a dare più voce alla base". Il motivo? Al nuovo Pd "non serve un partito di eletti. Né di correnti. Ma dobbiamo dare voce alla comunità democratica", ha sottolineato Schlein. 

Parole convinte e decise rimarcate dalla stessa Schlein anche in un'intervista a La Stampa. "Vogliamo cambiare gruppo dirigente: ma questo non basta, senza un'identità chiara e un blocco sociale di riferimento", ha ribadito Schlein. Rispetto al Congresso del partito, ha poi aggiunto: "Se non vogliamo fare una discussione tutta ombelicale, deve intrecciare i temi del governo e dell'opposizione. Dobbiamo occuparci di disuguaglianze, che Meloni non vede. Di precarietà. E di questione climatica. I sondaggi scendono e salgono, non mi preoccupano. Dobbiamo ricostruire una credibilità. Lo scandalo dell'Europarlamento è vergognoso. Ma non basta indignarsi: dobbiamo rafforzare gli strumenti di controllo".

"Il pluralismo del partito sarà salvaguardato, e non penso che porre oggi il tema della necessità del salario minimo sia un tema radicale", ha spiegato. Rispetto all'idea di introdurre la parola lavoro nel nome del partito Schlein ha precisato che "è una valutazione che spetta agli iscritti, ma è uno stimolo positivo". In tale scenario, "Antonio Misiani sarà coordinatore del lavoro di costruzione del programma". 

Infine, due battute anche sulla manovra economica che sta per ricevere il via libera in Aula. Per Schlein la Legge di Bilancio è "un caos". "Dicevano di essere pronti, invece siamo al dilettantismo al governo: colpisce i poveri e aumenta la precarietà, debole sugli investimenti e incerta nell'attuazione del Pnrr. Strizza l'occhio a chi evade e contiene tagli nascosti a sanità e scuola, perché non prende atto dell'inflazione", ha concluso la candidata in pole position alla segreteria del Partito democratico. 

 

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