Fini e la casa di Montecarlo: confessione: "Era dei Tulliani, non lo sapevo"

L'ex segretario di An torna sulla vicenda che ha segnato la sua uscita di scena dalla politica: "Fui raggirato". Comprata a 300mila € e rivenduta a 1 mln

Politica

Gianfranco Fini: "Sulla casa di Montecarlo fui raggirato da Tulliani"

Gianfranco Fini, a distanza di 13 anni dalla vicenda che di fatto gli costò la carriera politica, torna sulla celebre casa di Montecarlo e svela retroscena inediti. Tutto cominciò nel luglio del 2010, quando il Giornale pubblicò una prima parte di un’inchiesta in cui raccontava la storia di un appartamento in Boulevard Princesse Charlotte 14 a Montecarlo, di proprietà di una contessa, Anna Maria Colleoni, che alla sua morte (nel giugno del 1999) lasciò tutti i suoi averi ad Alleanza Nazionale. Dopo alcuni anni in cui l’appartamento rimase abbandonato, una misteriosa società offshore lo aveva comprato dal partito e lo aveva ristrutturato. Nell’appartamento abitava dal 2008 Giancarlo Tulliani, fratello della compagna di Fini, Elisabetta.

L'ex segretario di An - si legge sul Corriere della Sera - adesso attacca Elisabetta Tulliani. "Quella dell’appartamento di Montecarlo è stata la vicenda più dolorosa per me, sono stato ingannato da Giancarlo Tulliani e dalla sorella Elisabetta (sua compagna e madre delle sue due figlie, ndr). Insistettero perché mettessi in vendita l’immobile. Giancarlo mi disse che una società era interessata ad acquistarlo ma non sapevo che della società facevano parte lui e la sorella". La difesa resta quella del 2018, quando emerse la notizia di un avviso di garanzia per il reato di riciclaggio, vale a dire quella di un raggiro. L’accusa è netta: l’ex presidente della Camera era a conoscenza del fondo offshore che rilevò a cifre di favore l’appartamento di Montecarlo (300 mila euro) per poi rivenderlo a un milione e 360 mila.

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