Giustizia, Nordio: riforma Cartabia? Minimo sindacale per sussidi dall'Europa"

Nordio: "Io ministro della Giustizia? No, ma incarichi tecnici benvenuti"

Politica
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GIUSTIZIA, NORDIO: RIFORMA CARTABIA? MINIMO SINDACALE PER I SUSSIDI DALL'EUROPA

La riforma della giustizia firmata dal ministro Marta Cartabia "è il minimo sindacale per ottenere i sussidi dell'Europa", detto questo "bisogna anche tener presente che le riforme non le fa il ministro ma le fa il Parlamento e questo Parlamento non ha né la forza politica ne la volontà di fare riforme efficaci". Così l'ex magistrato Carlo Nordio al Mico di Milano. "Qualcosa di buono", comunque, "c'è, per esempio, sulle limitazioni delle porte girevoli", aggiunge. Però "sono riforme minime che non impattano sui problemi fondamentali della giustizia. Per avere una riforma che possa attuare completamente il processo accusatorio anglosassone che abbiamo introdotto nel 1989 occorre una riforma costituzionale".

NORDIO: "GIUSTIZIA COSI' COME E' AMMINISTRATA NON FUNZIONA"

"Indegnamente sono presidente di una commissione sul referendum affinchè i cittadini possano mandare un messaggio fondamentale: la giustizia, così come è amministrata, non funziona", le parole dell'ex magistrato Carlo Nordio a margine della conferenza programmatica di Fratelli d'Italia a Milano.

GIUSTIZIA: RIFORMA CSM, NORDIO "NON SERVIRÀ, MEGLIO SORTEGGIO"

La riforma del Csm? "Non mi convince. Capisco che sia un passo coraggioso e anche innovativo ma non servirà a nulla. Innanzitutto perché le correnti si ripartirebbero le circoscrizioni in via anticipata a seconda delle divisioni del potere come hanno fatto i politici nel 1994 quando si sono divisi le circoscrizioni elettorali". Dopodiché "l'unico sistema per rompere il cordone ombelicale tra gli elettori e gli eletti è il sorteggio ma il sorteggio presuppone ovviamente una revisione costituzionale", spiega l'ex magistrato Carlo Nordio al Mico di Milano.

FDI: NORDIO "IO MINISTRO GIUSTIZIA? NO MA INCARICHI TECNICI BENVENUTI"

"Io credo che per essere un buon ministro della Giustizia sia necessario avere una buona esperienza politica che io non ho, credo di essere un giurista che ha esercitato il suo lavoro per più di 40 anni con dignità e decenza, ma non credo di essere adatto per cariche politiche. Non è sufficiente essere dei buoni tecnici o delle brave persone per essere dei bravi politici. Questo non toglie che, così come a suo tempo ho presieduto la commissione per la riforma del codice penale rimasta poi nel cassetto, incarichi di ordine tecnico non siano i benvenuti", le parole di Carlo Nordio ai cronisti che gli chiedono se sarebbe disposto a fare il ministro della Giustizia in un ipotetico governo di centrodestra. "Un bravo politico - aggiunge - deve avere il cervello per capire, il cuore per risolversi ma soprattutto il braccio per eseguire, come diceva Thibon (Gustave, filosofo, ndr), e questa terza condizione io non credo di averla perché non ho esperienza politica".

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