Grillo svela: "Prodi mi chiamò per Draghi al Quirinale". I messaggi in codice

Il fondatore del Movimento nel suo show svela particolari inediti sulla fallita scalata dell'ex Bce al Colle. Ci scrivevamo in codice: "Fragole mature"

Beppe Grillo
Politica

M5s, Grillo: "Vi racconto com'è nato il governo Draghi...". Dettagli inediti

Beppe Grillo nel suo show svela retroscena inediti sul vecchio governo a guida Draghi e tira in ballo anche Romano Prodi. Durante la tappa di Torino dello spettacolo "Io sono il peggiore", il garante del M5s racconta com'è nato l'esecutivo guidato dall'ex Bce. "Quel governo l’abbiamo fondato in tre – afferma Grillo e lo riporta il Fatto – io, Draghi e Cingolani. Draghi mi ha tempestato di messaggi per convincermi, riempiendomi di lusinghe e alla fine ci sono cascato. Draghi voleva a tutti i costi andare al Quirinale, ma per noi era fondamentale che continuasse a fare quello che stava facendo e come capo dello Stato abbiamo proposto un nome di altissimo profilo come quello di Elisabetta Belloni. Mi chiamò addirittura Prodi per farci cambiare idea, mi disse che si poteva andare avanti anche con un altro premier".

Le tensioni tra Draghi e il principale partito di maggioranza dopo la mancata elezione - prosegue il Fatto - giungono così a un punto di non ritorno: “Ogni volta che qualche iniziativa del Movimento non gli andava chiamava me, perché con Conte non si parlano”, e da lì a poco si arriva alla mancata fiducia sul decreto Aiuti (contenente la contestatissima norma sull’inceneritore di Roma) che mise fine all’esperienza del governo Draghi. Grillo poi ne ha anche per il leader di Azione, Carlo Calenda: “Sempre stato un rompicoglioni, fin da quando giravo i film con suo nonno e veniva sul set” e per Fassino: “Me lo ricordo dai primi spettacoli che facevo a Torino: non ne ha mai azzeccata una". Poi svela i messaggi in codice con Draghi, io gli scrivevo: "Le fragole sono mature" e lui mi rispondeva: "E i mirtilli?".

Tags:
beppe grillom5smario draghiromano prodi