Lega, da Maroni stoccata a Salvini: "Ora serve un leader moderato"

"Il prossimo capo deve stare alla larga da ogni cerchio magico e ascoltare di più i veri militanti"

Roberto Maroni
Politica

Maroni: "No Salvini al Viminale ma Piantedosi"

"Con Giorgia Meloni durerà a lungo, non andremo a votare prima della fine della legislatura. Ne sono certo, perché la Meloni è capace di reggere la barra e resistere a tutte le strambate". Lo dice Roberto Maroni in un 'intervista al 'Corriere della Sera'.

Allo stesso tempo Maroni ha chiesto un congresso straordinario della Lega, per insediare un nuovo segretario dopo la debacle elettorale di Salvini. Al Corriere della Sera traccia l'identikit: "Non faccio nomi, però il suo profilo ce l’ho ben chiaro: deve essere quello di un moderato, competente e con grande passione. E poi deve stare alla larga da ogni cerchio magico e ascoltare di più i veri militanti". 

Alla vigilia della formazione del governo Meloni, Roberto Maroni presenta il suo libro "Il Viminale esploderà" e avanza una candidatura per il delicato dicastero.  Da ex ministro dell'Interno, Maroni esclude un ritorno per Salvini e al 'Corriere della sera' dice: "Al Viminale deve andare un prefetto. Io vorrei che il prefetto fosse Matteo Piantedosi, perché è un uomo di valore, è stato capo di gabinetto della ministra Lamorgese e ha passato indenne tutte le indagini della magistratura". 

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