Pnrr e finanziaria, i timori di Mattarella per i ritardi. Il rebus coperture

Il testo tarda ad arrivare in Parlamento, la tassa sugli extraprofitti è un problema: forte la pressione delle lobby

Politica

Pnrr, Il Colle preoccupato: "Appuntamento che l'Italia non può eludere"

I ritardi sul Pnrr e sulla finanziaria preoccupano Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato aveva lanciato un chiaro messaggio nei giorni scorsi: "Il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere". Ieri sera, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, ha spedito a Bruxelles il Documento programmatico di bilancio, una sintesi in inglese della manovra in cui non è necessario entrare nel dettaglio di spese e coperture. La premessa firmata dal ministro del Tesoro - si legge sulla Stampa - spiega bene perché Meloni avrebbe atteso volentieri la consegna del timone da parte di Draghi: "Stiamo attraversando una fase di severa difficoltà a livello economico e sociale, e di grande incertezza". I conti non tornano, e lo conferma la cronaca di queste ore. Una volta approvato dal Consiglio dei ministri, il testo della Finanziaria dovrebbe essere depositato in Parlamento: nella migliore delle ipotesi ci arriverà lunedì mattina. La ragione dell’ulteriore ritardo è in alcune voci: Giorgetti e i tecnici del Tesoro non sono ancora riusciti a dare copertura a tutti e 35 i miliardi necessari a superare l’inverno e l’aumento dei costi energetici.

L'altro problema - prosegue la Stampa - riguarda il Pnrr. Due giorni fa, in apertura dell’Assemblea annuale dei sindaci, Sergio Mattarella aveva chiosato il discorso con un passaggio derubricato fra quelli dovuti: "Il Pnrr è un appuntamento che l’Italia non può eludere". Oggi Meloni, di fronte alla stessa platea, l’ha citato pedissequamente. Quella frase cela la forte preoccupazione del Quirinale per il rispetto dei tempi e l’incasso della prossima rata da venti miliardi. Nel suo intervento ai sindaci (ieri) la premier ha lasciato traccia di quel che il decreto cercherà di risolvere: "Nel passaggio tra assegnazione e utilizzazione delle risorse emergono regole rigide, frammentate e complesse. Servono norme certe, semplici, stabili".

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