Pnrr in ritardo, governo sotto accusa: il ministro Fitto ammette le difficoltà

il vicepremier Salvini: “Solo fango”. Il commissario europeo Gentiloni: “Ora accelerare”

Politica

Pnrr, accuse di ritardi al governo

Governo sotto accusa. Dopo i rilievi della Corte dei conti sui ritardi nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza e le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, “è il momento di mettersi alla stanga”, il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha ammesso “una serie di difficoltà e di criticità”. Il lavoro con la Commissione Ue procede e “le comunicazioni - ha detto Fitto - saranno congiunte”.

Il percorso “non è semplice”, ma al ministro, fedelissimo della premier Meloni, “piace sempre ricordare che siamo al governo da poco più di quattro mesi e che quello di cui parliamo riguarda delle scelte che noi abbiamo trovato in corsa a fine anno e sulle quali però abbiamo lavorato nel migliore dei modi possibili".

Pnrr, Salvini: fango stampa imputa a noi ritardi del passato

"Nonostante il fango: ‘...male non fare paura non avere...'. Se un giorno su due qualche giornale di sinistra ti attacca vuole dire che stai lavorando bene. Oggi un giornale imputa ritardi passati a chi è arrivato da quattro mesi, è il bello". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, nel suo intervento alla scuola politica del partito, riferendosi alla tabella di marcia per non perdere i fondi europei del Pnrr.

Pnrr, Gentiloni: ora bisogna accelerare

"Oggi, in una fase di rallentamento, la sfida e' ridare ulteriore slancio alla ripresa e di riprendere comunque il cammino della crescita sostenuta avviata in questi anni. L'Italia e l'Europa devono lavorare insieme per questo". Lo ha detto il Commissario europeo, Paolo Gentiloni, intervenendo con un messaggio alla Conferenza nazionale di Unioncamere in corso a Firenze. "L'Italia - ha detto ancora Gentiloni - ha dalla sua la straordinaria occasione del Pnrr. Molti degli obiettivi raggiunti fino a ora erano in un certo senso preparatori, necessari affinche' gli investimenti e le riforme potesssero partire. Ora bisogna accelerare. L'attuazione dei programmi del Pnrr dipendono tanto dagli attori pubblici quanto da quelli privati. E necessario - ha concluso il Commissario europeo - rafforzare il raccordo tra il governo le amministrazioni locali e il mondo delle imprese. Le Camere di commercio possono svolgere questo raccordo e offrire sostegno operativo".

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