"Thank you, Mario. Arrivederci": il saluto dell'Ue a Draghi

Il premier: "Il tetto al prezzo del gas sembrava impossibile, e invece ci siamo riusciti"

Politica

Il video-tributo dell'Unione Europea a Draghi

La Bce è pronta a fare qualsiasi cosa per preservare l’euro. E credetemi, sarà abbastanza”. È partito dal ‘whatever it takes’ di dieci anni fa il video di omaggio a Mario Draghi realizzato dalla presidenza del Consiglio europeo e trasmesso nella riunione dei leader in corso a Bruxelles. La sequenza prosegue con le immagini del primo summit a Bruxelles di Draghi in veste di presidente del Consiglio nel maggio del 2021.

 

Poi, le dichiarazioni sulla guerra in Ucraina: “Nel corso di questi ultimi mesi non abbiamo fatto altro che diventare più uniti, questo è forse il fattore che ha più colpito la Russia”. E ancora: “Putin non può vincere questa guerra”. Infine, l’impegno del premier per il progetto europeo: “L’Unione europea sta diventando sempre più importante, sta diventando quell’istituzione a cui ormai tutti i Paesi d’Europa guardano come un’istituzione capace di dar loro stabilità, prosperità e sicurezza”. “Thank you, Mario. Arrivederci”, è il messaggio finale dell’Ue al presidente del Consiglio.

I leader Ue hanno omaggio il presidente del Consiglio, Mario Draghi, oggi al suo ultimo vertice da premier. "Un caloroso ringraziamento per il tuo sincero lavoro. Con la tua esperienza, hai contribuito alla ricchezza dei dibattiti, gestendo brillantemente l'arte della formula, con lo stile conciso, breve e incisivo", ha detto il presidente del Consiglio, Charles Michel. "Mario hai tutto il nostro affetto, la nostra ammirazione e la nostra stima. Grazie per il tuo lavoro. Ti auguriamo il meglio per il tuo futuro, Whatever it takes", ha aggiunto. Il discorso è stato accolto con un lungo applauso dei leader.

Draghi: "Le bollette energetiche scenderanno subito"

Le decisioni politiche prese questa notte dal Consiglio Europeo hanno già provocato effetti visibili sulle quotazioni del gas naturale in Europa, cosa che si tradurrà "presto" in "bollette più basse" per i cittadini  sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi. 

"Alcuni effetti di questa decisione - ricorda - sono già visibili. La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto, è sceso a 116 euro, circa un terzo. Oggi, dopo che si è diffusa la notizia che avevamo trovato un accordo, ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante. Questo - rimarca - era il modo con cui andava affrontata questa crisi fin dall’inizio. Quindi è un’ulteriore prova della bontà delle nostre proposte, che si tradurranno presto in bollette più basse", conclude.  

Draghi: "Dall'Europa pieno avallo alle misure necessarie contro la crisi energetica"

Il Consiglio Europeo ha dato il "pieno avallo politico" alle misure necessarie ad affrontare la crisi energetica, ora Commissione e Consiglio Ue finalizzeranno i dettagli, arrivando a "decisioni operative". Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi, al termine del summit dei leader Ue a Bruxelles.

"Nelle prossime settimane - ha detto - la Commissione e i ministri dell’Energia finalizzeranno i dettagli di questi provvedimenti. Tuttavia il Consiglio ha dato il pieno avallo politico, con l’obiettivo che debbano essere operativi il più presto possibile". 

"Ora ci aspettiamo che il Consiglio dei ministri dell’energia e anche quello dell’Ecofin per alcuni altri aspetti, riguardanti soprattutto il finanziamento del fondo comune, arrivino a una decisione operativa. Questo è l’auspicio che tutto il Consiglio Europeo ha espresso stamattina", ha concluso.

Draghi: "Dobbiamo difendere il mercato unico"

Una "forte risposta europea" alla crisi energetica "è nell'interesse dell'Italia e anche dell'Europa". Lo sottolinea il presidente del Consiglio uscente Mario Draghi. Il governo italiano, dice, ha "sempre detto che la risposta alla crisi doveva essere europea. Dobbiamo preservare l’unità dei nostri Paesi, essenziale per continuare a sostenere l’Ucraina e per imporre la massima pressione sulla Russia". 

"Dobbiamo difendere il mercato unico, che è centrale per il benessere e la competitività dell’Unione Europea - continua Draghi - dobbiamo preservare la coesione sociale nei nostri Paesi, sostenere l’economia in questa fase di rallentamento e impedire il rischio di instabilità finanziaria. Una forte risposta europea è nell’interesse dell’Italia ed è anche nell’interesse dell’Europa. Le decisioni di questa notte mi hanno reso soddisfatto: sono venute dopo un po di tempo, c’è voluta molta energia per arrivare a queste conclusioni".

Le conclusioni dimostrano che l’Unione Europea "è unita, pronta a intervenire con misure efficaci per rispondere alle esigenze di cittadini e di imprese. Il pacchetto approvato accoglie tutte le proposte dell’Italia: la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento tra i prezzi di gas e quelli dell’elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell’energia", nonché "l’effetto che ha su imprese e famiglie".

Ue, Draghi saluta: "Arrivederci ragazzi"

"Arrivederci ragazzi". Il presidente del Consiglio Mario Draghi saluta così, al termine della sua ultima conferenza stampa da premier, la stampa italiana basata a Bruxelles. Il premier uscente ha salutato i cronisti italiani che lavorano nella capitale belga: "Questa è la mia ultima conferenza stampa a Bruxelles - ha detto - che è la mia ultima dal presidente del Consiglio. Voglio ringraziare ancora una volta tutti voi giornalisti, in particolare quelli di base qui a Bruxelles per il lavoro che avete fatto in questi mesi. Ecco, raccontare bene quello che succede nelle istituzioni europee è difficile, può richiedere lunghe nottate come è successo oggi, ma è essenziale per i cittadini". Anche poco prima di lasciare la presidenza della Bce Draghi era sceso in sala stampa, a Lussemburgo durante un Eurogruppo, per salutare i cronisti e fare una foto ricordo con i presenti.  

Draghi: "Italia grande Paese, è al centro del progetto europeo"

L’Italia "deve essere al centro del progetto europeo, con la credibilità, l’autorevolezza e la determinazione che si addicono a un grande Paese fondatore, quale siamo stati noi". Lo sottolinea il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa a Bruxelles al termine del Consiglio Europeo. "Come ho detto agli altri leader nel corso del saluto, per cui li ringrazio moltissimo, l’Unione Europea è fondamentale per la sicurezza, la stabilità, la prosperità degli Stati membri, del continente e del mondo intero", conclude.  

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