Roma, Acea prenota il Termovalorizzatore: in Campidoglio la proposta formale

Acea Ambiente formalizza l'interesse per realizzare e gestire l'inceneritore di Santa Palomba. La road map del Comune prevede la gara entro agosto

Roma

Come da copione, Acea Spa, azienda controllata al 51% dal Comune di Roma presenta la proposta di project financing per la realizzazione e gestione del Termovalorizzatore di Roma. Così, la controllata del Campidoglio guiderà un'associazione temporanea di imprese attraverso la società Acea Ambiente.

Acea dopo mesi di silenzio rompe gli indugi e supera la contrarietà di alcuni azionisti che mal vedevano un'esposizione finanziaria di circa 700 milioni di euro che farà crescere l'indebitamento del Gruppo e per qualche anno ridurrà al lumicino i dividenti degli azionisti. La gestione Fabrizio Palermo, invece, forza la mano e accetta il rischio, soprattutto per mantenere la leadership del settore rifiuti nel Centro Italia e dare una risposta energica all'ipotesi che la lombarda A2A potesse controllare il ricco mercato romano, non tanto dei rifiuti, quanto dell'energia che si ricaverà una volta realizzato l'impianto. E L'Ati di Acea Ambiente è di tutto rilievo: Hitachi Zosen Inova, Vianini Lavori e Suez. Insomma i due soci privati di Acea Spa, compartecipano al business e all'investimento pronti ad iniettare denaro freswco e garanzie bancarie.

La road map del Campidoglio

Da un punto di vista procedura una nota del Campidoglio precisa che “entro la settimana, al termine della verifica amministrativa della documentazione presentata, verrà costituita la Commissione di valutazione tecnica ed economica del progetto, della quale faranno parte autorevoli esperti. Il lavoro della Commissione durerà 60 giorni al termine dei quali sarà espresso un parere che sarà alla base dell'indizione della gara per la realizzazione e l'affidamento del termovalorizzatore. La pubblicazione del bando di gara è prevista entro il primo agosto, l'apertura dei cantieri entro luglio del 2024 e l'avviamento dell'impianto entro l'estate del 2026.

Gualtieri: "Rispettiamo la tabella di marcia"

“E’ un’altra tappa importante per la realizzazione di un impianto decisivo per la chiusura del ciclo dei rifiuti e la soluzione definitiva di un problema che si trascina da troppi anni - ha commentato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri - "Siamo soddisfatti perché si procede speditamente secondo la tabella di marcia che ci siamo prefissi. Insieme agli altri impianti di riciclo e al piano per la riduzione dei rifiuti e l'aumento della raccolta differenziata il termovalorizzatore è decisivo per il raggiungimento dell'autosufficienza impiantistica, il superamento delle discariche, l'abbattimento delle emissioni e il miglioramento della raccolta”.

Il sindaco ha anche specificato che “A breve sarà inoltre nominato l'Osservatorio indipendente e il suo Comitato tecnico-scientifico che avranno l'obiettivo di monitorare l'impatto ambientale degli impianti  e dell'attuazione del Piano”.

Il commentio dell'Ad, Palermo

“Siamo entusiasti di aver presentato il nostro progetto in risposta all’Avviso pubblico per il termovalorizzatore di Roma – ha dichiarato l’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo -. Acea conferma così il proprio impegno a supporto di Roma Capitale, in particolare in un settore importante come la valorizzazione dei rifiuti. Acea da sempre è al servizio della Capitale, città in cui è nata e in cui gestisce già servizi primari, come il servizio idrico e la distribuzione di energia elettrica. Oggi, con la presentazione della manifestazione di interesse, Acea conferma le strategie di sviluppo del Gruppo nei settori dell’ambiente e dell’economia circolare con un’attenzione sempre crescente alla sostenibilità e al territorio”.

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