Termovalorizzatore Roma: Gualtieri punta 700 mln alla roulette dei rifiuti

Entro 90 giorni le aziende dovranno presentare “l'interesse”. La gara articolata sull'80% per l’aspetto tecnico e e il 20% per il piano economico

Roma

"Al più tardi, il primo agosto 2023 è prevista l'emissione del bando di gara e la posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore di Roma è prevista per la primavera del 2024 e sarà completato nel 2026".

Il Commissario straordinario di Governo per il Giubileo e sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, scommette sui temi dell'emergenza rifiuti, dopo la conclusione della Valutazione ambientale strategica e la manifestazione di interesse per la realizzazione del termovalorizzatore.

"Sono state oltre 600 - ha proseguito - le osservazioni pervenute durante la procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) alle quali è stata data risposta e che hanno contribuito a migliorare il Piano, in particolare relativamente al monitoraggio ambientale e sanitario, a partire dall’istituzione di un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale. L’organismo che farà da supporto al Commissario, oltre a garantire un confronto costante con il territorio, si avvarrà di un comitato scientifico con esperti di livello internazionale".

Insieme al Termovalorizzatore altri 2 impianti

"L’avvenuta conclusione di questo processo Vas rappresenta un passaggio fondamentale che ha consentito di arrivare alla definitiva approvazione del Piano, comprensivo anche dei due impianti di selezione delle frazioni secche da raccolta differenziata, dei 2 impianti per la digestione anaerobica della frazione organica e dei centri di raccolta - ha spiegato - la manifestazione d’interesse riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione e degli impianti 'ancillari' deputati alla gestione dei rifiuti residui decadenti dal trattamento termico (ceneri), la mitigazione delle emissioni di anidride carbonica (cattura della Co2) e l’ottimizzazione della distribuzione dei vettori energetici recuperati (produzione e distribuzione dell’energia termica prodotta)"."Le proposte dovranno contenere un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e delle modalità di gestione - ha aggiunto Gualtieri - la ricezione di tali proposte si svolgerà nel corso dei prossimi tre mesi. Verrà scelta quella considerata migliore, sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico".

Svelato il segreto di Pulcinella: sorgerà a Santa Palomba

“L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore, che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del Piano consentirà di raggiungere l’obiettivo 'discarica zero'" ha concluso il sindaco.

I Cinque Stelle: “Prepariamo la nostra proposta alternativa”

Gualtieri ha reso chiara e definitiva, come se ce ne fosse stato bisogno, la sua intenzione di andare avanti con il progetto dell'inceneritore. A farsi carico delle sue decisioni anacronistiche e dannose per l’ambiente sarà il territorio di Santa Palomba, come già ampiamente previsto. Un segreto di Pulcinella che questa maggioranza ha cercato a lungo di non nominare. La brutta impresa dell'inceneritore, ricordiamolo, è iniziata malissimo: è un'idea anti-europea, troppo grande per le necessità della città, che ha fatto cadere un Governo e che ha creato grossa confusione anche nel Pd regionale. Persino sui terreni acquistati da Ama sono emerse consulenze e intermediazioni poco chiare; senza parlare del fatto che avrebbe dovuto essere tutto pronto per il Giubileo, e invece non si vedrà luce prima del 2026. Possiamo solo immaginare come continuerà. Nonostante tutto questo, Gualtieri ha deciso di proseguire, a testa bassa e con i paraocchi. L'opposizione del Movimento 5 Stelle e della Lista civica Virginia Raggi non sarà meno forte e determinata, ma avrà una marcia in più rispetto al sindaco: ascolterà la volontà del territorio e preparerà la sua proposta strutturata e alternativa, anche sulla base del lavoro fatto col Piano industriale di Ama".

Così in una nota congiunta i gruppi consiliari in Campidoglio M5S e Lista Civica Raggi Ecologia e Innovazione.

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