Termovalorizzatore Roma, Rocca: “Trattiamo”, Rampelli: ”No a Santa Palomba”

Fratelli d'Italia divisi sulla localizzazione dell'inceneritore. Ma Rocca è prudente: “Parlerò col sindaco Gualtieri”

Roma

Fratelli d'Italia su tutto tranne che sul termovalorizzatore, dove si scontrano due correnti di pensiero: il neo presidente del Lazio, Francesco Rocca, “pronto a trattare col sindaco per capire” e poi decidere, mentre il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, di localizzare l'impianto a Santa Palomba, periferia estrema di Roma Sud, non ne vuol sentir parlare.

E da buoni Fratelli i due si preparano a diventare “fratelli serpenti”, perché Rampelli, non pago di aver insistito per tutta la campagna elettorale sul No a Santa Palomba, nel terreno già opzionato da Ama, in piena presentazione del “fratello Rocca” al suo insediamento in Regione Lazio, a margine dell'incontro con i giornalisti, riprende col tormentone: “’Rendere virtuosa la differenziata significa avere un residuo che, se fossimo bravissimi, potrebbe arrivare al 20% circa e che va trattato anche con la combustioni. Ma non nella zona dove è stato localizzato da Gualtieri. Santa Palomba dista pochi km dal santuario del Divino Amore ed è servita da una strada, la via Ardeatina, vincolata dalla sovrintendenza, la quale impedì, durante il Giubileo del 2000, il suo ampliamento".

Rocca a colloquio col sindaco Gualtieri

Prima “Fratello Rocca” aveva quasi accettato il discorso a “conduzione familiare” spiegando che ci sono “alcune riserve e voglio perciò incontrare il sindaco per chiedere come risolvere il problema della viabilità. E' un tema così importante che occorre un confronto istituzionale col sindaco di Roma”.

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