Malagò intercettato: "Lotito il capo, Preziosi pregiudicato. Juve e Roma..."

L'inchiesta sui diritti tv va verso l'archiviazione. Ma restano le dure parole del capo del Coni nei confronti dei dirigenti di calcio di Serie A

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Malagò: "I presidenti di A sono delinquenti veri".  Le intercettazioni

Giovanni Malagò finisce al centro delle polemiche per le frasi pronunciate al telefono e intercettate nell'inchiesta sui diritti tv, che va verso l'archiviazione da parte della procura di Milano. Le parole del presidente del Coni - riporta Repubblica - nei confronti dei dirigenti delle squadre di calcio, sono durissime. I presidenti di serie A? "Dei delinquenti veri". La Lega Calcio? "Come ha detto Greco (ndr, Francesco, ex procuratore capo di Milano), è un’organizzazione di diritto privato… perché altrimenti li arrestavano tutti perché li avevano trovati colpevoli di corruzione sei anni fa con noi…". Preziosi, ex presidente del Genoa? "Un vero pregiudicato". Il presidente della Lazio, Claudio Lotito? Il capo. "E i nostri amici, Juventus e Roma, sono colpevoli quanto lui. Perché alla fine o per un motivo o per un altro, hanno rinunciato a lottare o lo hanno assecondato e sono diventati complici delle sue avventure...".

Il 2 giugno 2020, per esempio, - prosegue Repubblica - Malagò è al telefono con Andrea Zappia, manager Sky che, già in quel momento, non aveva più alcun incarico operativo in Italia (non ne ha tuttora). Malagò è convinto che la denuncia, per la presunta tangente pagata per i diritti tv, sia partita da Preziosi, allora presidente del Genoa. "Di che dobbiamo parlare?", dice sarcastico il presidente del Coni. Ma sia lui sia Zappia ritengono che il vero burattinaio sia Claudio Lotito. "Sono stupito — dice il manager di Sky — che questo signore che ha un business nano, che ormai campa solo di calcio che è quello che fa vivere tutte le sue aziende". "Non c’è dubbio", interviene Malagò. "Marmaldeggi così" continua Zappia.

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