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Affari di Genio
Il mio futuro lo vedo nell'aiutare gli altri: il vero successo nella vita

Lui si chiama Hadim Gaye. Ha poco più  di venti anni. Ogni giorno che Dio manda in terra, lui si presenta davanti al Politecnico di Milano a vendere accendini. 

Hadim arriva dal Camerun dopo un avventuroso viaggio che lo ha portato da immigrato fino al nostro territorio. 

Accolto da una signora, una volta giunto in Italia, come lui stesso racconta, che si è presa cura di lui come un figlio, oggi Hadim cerca di costruirsi un futuro.  I suoi genitori vivono in un villaggio in Camerun e lui riesce a sentirli una volta ogni due settimane. 

Un allievo della sede di Milano della Soft Skills Academy, lo ha notato davanti all'Ateneo milanese in diverse circostanze e si è fatto raccontare la sua storia. Hadim nel raccontarsi ha lasciato un segno in questo ragazzo che ha deciso di dargli un’opportunità invitandolo come ospite a un incontro aperto della Soft Skills Academy

Hadim, come potrete sentire nell'intervista che vi proponiamo qui sotto, racconta cosa vorrebbe ottenere. "Un lavoro in cui occuparsi degli altri, per insegnare a gestire le difficoltà e a superare gli ostacoli." 

Lui lo sa bene cosa significa arrivare in un paese lontano migliaia di chilometri dal tuo, dover imparare lingua e costumi locali e provare a formarsi per integrarsi e trovare un'occupazione. Uno che ha attraversato il deserto, per andare a costruirsi il proprio destino, non può  certo avere paura della vita: tantomeno di Milano e del suo congestionato modo di vivere.

"Voglio avere successo aprendomi al mondo e insegnando ad aprirsi al mondo, che è la mia casa." Hadim non ha paura d'imparare a mescolarsi, non ha paura di cimentarsi. Non teme la sfida con l'incognito. Per questo è  convinto che qualcosa cambierà nella sua vita. 

Due settimane fa c'era anche lui tra i ragazzi dell'accademia che hanno incontrato Danilo Dadda, amministratore delegato e socio della Vanoncini Spa, una delle più  grandi aziende edilizie del Paese.

Hadim si applica ed è una meravigliosa scommessa dei ragazzi che lo hanno accolto nell'accademia offrendogli l'opportunità d'imparare e di cimentarsi nel mercato del lavoro. Se ce la fa lui, ce la possono fare anche coloro i quali credono di essere inadatti a sfidare i propri limiti e le proprie paure e per questo magari non ci stanno neanche provando veramente. 

Se un ragazzo venuto da un altro mondo è invece qui con noi, se un uomo che ha sfidato la paura delle notti nel deserto e che ha conosciuto il timore di un mondo incognito, si riconosce il diritto di provarci e ottenere un'opportunità, questo significa che chiunque può riuscire se ci prova davvero. Quattordici giorni fa, Danilo Dadda, come Partner Sostenitore della Soft Skills Academy, intervistato da Massimo De Donno che ne è il fondatore, ha offerto ad ogni ragazzo presente, di venire a visitare la sua azienda per sentire se entrandovi riesce a sentirsi a casa e vuole provare a lavorarci.

Solo qualche anno fa Hadim stava in un villaggio in Camerun dove collegarsi con un cellulare è  complicato. Un pugno di mesi dopo la vita gli offre, grazie alla Soft Skills Academy, di poter provare a scrutare un pezzo del suo futuro. 

Ed è solo il principio di un destino che Hadim scriverà con le sue mani. L'indipendenza si guadagna coltivando i propri sogni, senza recedere mai dai propri propositi. 

Anche se qualcuno ti dice che non ce la farai, tu non credergli. La vita si costruisce giorno dopo giorno, migliorandosi un pezzo alla volta. E quello che a volte non ti arriva dall'Università, ti arriva da altre realtà di crescita e formazione. A volte l’opportunità può arrivare anche da qualcuno che incontri per strada, quando meno te lo aspetti. 

La Soft Skills Academy t'insegna anche questo. Essere resilienti e determinati dipende da noi e dalla nostra volontà. In un gioco di specchi, ciò che è all'esterno, è anche dentro di noi. 

Guarda il video

 

Max Rigano

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