Abruzzo, turbolenza in arrivo sul governo Conte: allacciamo le cinture
Dopo le elezioni abruzzesi, turbolenza in arrivo sul governo Conte: allacciamo le cinture
L’esito del voto abruzzese non agirà certo da elisir tonificante per la salute endemicamente malferma del governo Conte. Un partner, la Lega, ne esce rafforzatissino e galvanizzato, mentre l’altro, il Movimento Cinquestelle, ne esce bastonato, indebolito e frastornato.
Conseguenza prevedibile, la Lega diverrà inevitabilmente più aggressiva e intransigente e alzerà la posta su temi già spinosi e indigesti per gli alleati grillini, dal sì Tav alle autonomie regionali alla legittima difesa. I grillini, dal canto loro, già affetti da mal di pancia diffusi, diventeranno ancor più rigidi e identitari nel tentativo di recuperare consensi tornando alle origini e ai salvifici vaffa.
Uno scenario che non promette nulla di buono sul piano dell’efficienza e della stabilità governativa. E sulla tenuta dell’alleanza.
Anche perché la congiuntura economica volge al peggio e diverrà col passare delle settimane sempre più pesante, mentre i benefici della manovra di bilancio, se vi saranno, arriveranno nel secondo semestre. E la cabina di regia sugli investimenti in infrastrutture e assetto del territorio, più volte annunciata da Palazzo Chigi e attesissima per produrre crescita del pil e sviluppo, al momento non si vede all’orizzonte.
Turbolenza in arrivo, dunque, dalle parti di Palazzo Chigi. Allacciamo le cinture.
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