Borse su, spread giù: per il premier Conte “un buon segnale,davvero”
Giuseppe Conte compulsa i mercati e gioisce per l’apertura col botto di piazza Affari, la migliore in Europa, e per la discesa dello spread. Presidente, un segnale di fiducia verso l’azione di governo? “Sì, un buon segnale davvero”, commenta con pacata soddisfazione.
La manovra dei 400 miliardi e della golden share a protezione e difesa delle aziende del Made in Italy, unita al trend decrescente del flagello coronavirus, hanno consentito al governo di chiudere la fase più drammatica e di porre le basi della fase 2 avviando così un newsflow positivo che si spera crescente.
Non è stato facile congegnare la manovra, tra complessità tecnico burocratiche e divisioni politiche e di potere.
Ma Conte, da indipendente, libero da vincoli di partito e fedele al metodo della democrazia deliberante in cui vince chi ha il miglior argomento, trova nella mediazione la prassi più vicina al suo carattere e al suo background giuridico.
Ed ecco allora dalla risposta positiva dei mercati un dato certo su cui costruire le prossime mosse. A partire dalla battaglia in Europa a favore degli eurobond e contro il Mes, “strumento superato e antistorico”, dove Conte intende puntare molte fiches.
In una settimana decisiva, al termine della quale ci sarà la Pasqua, che, per un cristiano come lui, mai come questa volta “significa Resurrezione“.
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