Solo una crisi di governo può salvarci da una procedura d’infrazione
E ora, con la procedura d’infrazione sempre più inesorabile e vicina da parte dei mandarini scaduti della Ue, c’è un solo modo per l’Italia per cercare di farla franca coi rigori di Bruxelles: una tempestiva e dirimente crisi di governo. Senza un governo in carica nella pienezza delle sue funzioni come interlocutore, il colpo di pistola dell’azione sanzionatoria di Moscovici e c. sarebbe un colpo a tradimento e sparato a salve. Ecco perché nei piani alti del Palazzo prende corpo l’ipotesi, che sarebbe l’unico modo che ci resta per guadagnare tempo anche rispetto ai prossimi nuovi equilibri post elettorali europei e per recuperare dai tagli, dalle minori spese e dalle maggiori entrate quei 5 miliardi previsti e attesi, ma al momento mancanti ai conti di Conte.
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