Vox spopola a Milano, ma non c’è neanche un giornale. Buon segno dicono i capi
Di Angelo Maria Perrino
IL COMMENTO DI UN LETTORE: Caro direttore mi complimento con Lei per aver dato voce alla prima manifestazione di Vox Italia di Milano. In effetti stamattina guardando la rassegna stampa ero rimasto perplesso nel dover constatare che nessun quotidiano mondialista ne riportava notizia. Grazie Salvo D'agostino **** LA RISPOSTA DEL DIRETTORE: Grazie, ho fatto il mio dovere. Sugli altri giornali, che dire, un silenzio eloquente il loro... |
Non un giornale era presente ieri pomeriggio alle Stelline a Milano pe il lancio al Nord, dopo Roma, di Vox, il partito sovranista e socialista di Diego Fusaro e Francesco Toscano. Né una tv, una radio, un’agenzia di stampa. Neanche l’Ansa, che dovrebbe per ruolo istituzionale coprire tutto.
E infatti stamane incredibilmente non si trova neanche una riga sui giornali del mainstream di un evento politico, l’epifania di un nuovo partito parecchio innovativo e ambizioso, che ha riempito la grande sala Volta delle Stelline fino all’inverosimile (“Ci hanno detto i manager di questo ex convento che neanche la Lega riesce a riempire quella sala”, mi sussurra contento Diego Fusaro). Con militanti o solo curiosi e simpatizzanti provenienti, trolley alla mano, da ogni parte d’Italia, dal Piemonte alla Puglia, tanti giovani battaglieri, parecchie donne. E soprattutto molte idee, proposte, pensieri laterali e analisi controcorrente sull’economia e le tecnocrazie finanziarie, la finta democrazia europea, il governo incapace, il destino dell’Italia e l’orgoglio di essere italiani, l’uscita necessaria dall’Euro, la morte delle categorie di destra e sinistra, la riscoperta di Keynes e del ruolo dello Stato in economia. Su cui si è librata tra gli applausi scroscianti una vera lezione magistrale di politica, filosofia e filosofia politica del leader riconosciuto e beniamino dell’uditorio Diego Fusaro, giovane ma ormai consolidato filosofo di vasta cultura in cui convivono Aristotele, il comunismo di Marx e Gramsci e l’idealismo di Hegel (trovate qui il video integrale), seguito nell’applausometro dal bravissimo blogger Francesco Amodeo, responsabile di Vox in Campania, autore dell’imperdibile pamphlet La Matrix Europea (“Un cartello finanziario ha dichiarato guerra ai popoli e alle democrazie. L'Unione europea è il loro quartier generale, l’euro la loro arma”) e il senatore Martelli, grillino pentito e neo fusariano appassionato.
Alla fine grande entusiasmo per il battesimo milanese superato brillantemente, tanti nuovi iscritti per la gioia del tesoriere avvocato Marco Pipino e la convinzione che quello di ieri non è che un debutto e che il bello deve ancora venire. Anche perché, si ragiona nel quartiere generale, una grossa fetta di sovranisti a Cinquestelle, delusi dalle recenti scelte di Grillo, Casaleggio e Di Maio, sono in libera uscita e in cerca di una nuova casa.
Commenti