Caro signor Gino Strada, è a lei che con socratica postura dialogica e con olimpica compostezza mi rivolgo. So che tra ieri e oggi si è assai scomposto, in guisa poco atarassica. Si è adirato per la chiusura dei porti. Eppure Lei dovrebbe giubilare. E sa perché? Lasci che io glielo spieghi pacatamente, con la forza del logon didonai, il "render ragione" sì caro ai Greci. Ordunque, la chiusura dei porti è un primo passo verso l'arresto dei processi di deportazione di esseri umani che la neolingua capitalistica ipocritamente chiama immigrazione, accoglienza, integrazione. Occorre dunque giubilare, caro Gino Strada: se, come me e come Lei, si è contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo, del Capitale sul Lavoro.
Diego Fusaro (Torino 1983) insegna storia della filosofia presso lo IASSP di Milano (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) ed è fondatore dell'associazione Interesse Nazionale (www.interessenazionale.net). Tra i suoi libri più fortunati, "Bentornato Marx!" (Bompiani 2009), "Il futuro è nostro" (Bompiani 2009), "Pensare altrimenti" (Einaudi 2017).