Consuelo Canducci è un blogger brasileira che si diletta di giornalismo senza essere giornalista (la cosa viene addirittura rivendicata come un merito), ma si sa questa è una epoca in cui tutti fanno tutto e soprattutto non hanno i vincoli che i veri giornalisti hanno, a cominciare dalla parte economica per poi proseguire sull’etica professionale.
Dicevamo che la Canducci ha un suo blog (anche su “Linkiesta”) in cui scrive un po’ di tutto producendo una insalata di idee confusa e delocalizzata, anch’essa distintiva del tempo superficiale in cui viviamo.
Si definisce ironica ed utilizza il veleno del sarcasmo contro chi non la pensa come lei, facendosi scudo spesso di interpretazioni fantasiose della realtà.
In questo articolo, ad esempio, la Canducci esprime con sicurezza l’esistenza degli omini verdi cioè degli Ufo:
http://contronotizia.altervista.org/?p=4899
Nello stesso pezzo non poteva mancare il riferimento “complottista” a mitici archivi Nasa che conterrebbero la prova provata dell’esistenza, appunto, di un “gomblotto” mondiale ordito contro la verità a cui evidentemente la Canducci crede:
https://www.youtube.com/watch?v=ndOMlM-c6-4
Il materiale è presentato con l’ingenuità di una architetta oltretutto non praticante (a proposito a quando la mostra sull'arte venusiana?) prestata al bloggismo sensazionalista (non al giornalismo) e che di scienza ne capisce poco, ma si illude di saperla a causa -come lei stessa ci dice- di esami sostenuti ad architettura (notoriamente fucina di ricerche sulla fisica sub-nucleare) e di un mitico professore che l’ “illuminò” al liceo tanti anni fa e di cui la nostra cadde vittima per il fascino intellettuale che emanava anche se non fisico.
Il fenomeno riportato si innesta in quella che di recente è stata ribattezzata “post-verità” in relazione alle tante bufale che girano sul web; si porta qualche elemento di verità insieme a tanti “si dice” e soprattutto senza una seria analisi scientifica (che in ogni campo, anche in questo, è possibile) e la si propina come vera con rimandi a materiali sensazionalistici provenienti naturalmente da YouTube e quindi -come noto- “veri” per definizione intrinseca.
Pratica un po’ imbarazzante se si tratta degli omini verdi che tanto piacciono alla Canducci ma diviene un problema se invece si parla di medicine miracolose o di salute.
Occorre quindi vigilare su un corretto giornalismo e sui tanti “blogger della domenica” che riportano affermazioni non verificate che non solo inducono in pericolo chi le legge ma contribuiscono, come nel caso riportato, a creare una “atmosfera intellettuale” che fa sembrare vere cose che meriterebbero ben altri studi di competenza di professionisti della materia come invece sta facendo -ad esempio, il noto astrofisico Steven Hawking o il Progetto Seti.