Cronache

Coronavirus, il Papa: momento difficilissimo, coraggio

 

Roma, 4 apr. (askanews) - In uno storico videomessaggio rivolto dal Pontefice alle famiglie italiane in questo momento di pandemia, Bergoglio è entrato nelle case degli italiani, esortando a fare "un gesto di tenerezza verso chi soffre, verso i bambini, verso gli anziani. Dite loro che il Papa è vicino e prega", ha detto Francesco nel video diffuso dal Vaticano. Un passaggio che richiama quello di Giovanni XXIII: "Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: 'Questa è la carezza del Papa'".E' la prima volta, da quando è iniziata la pandemia, che il Papa rivolge un videomessaggio all'Italia e al mondo intero. "Questa sera - ha detto - ho la possibilità di entrare nelle vostre case in un modo diverso dal solito. Se lo permettete, vorrei conversare con voi per qualche istante, in questo periodo di difficoltà e di sofferenze. Vi immagino nelle vostre famiglie, mentre vivete una vita insolita per evitare il contagio. Penso alla vivacità dei bambini e dei ragazzi, che non possono uscire, frequentare la scuola, fare la loro vita".Il pensiero va alle persone sole, agli anziani, agli ammalati, ai ricoverati, ai carcerati, ai senza fissa dimora. E un ringraziamento a "chi si espone per la cura di questa pandemia o per garantire i servizi essenziali alla società. Quanti eroi, di tutti i giorni, di tutte le ore. Ricordo anche quanti sono in ristrettezze economiche e sono preoccupati per il lavoro e il futuro. È un momento difficile per tutti. Per molti, difficilissimo. Il Papa lo sa - prosegue - e, con queste parole, vuole dire a tutti la sua vicinanza e il suo affetto".Dal Pontefice un invito anche a vivere al meglio questo tempo. "Siamo generosi; aiutiamo chi ha bisogno nelle nostre vicinanze; cerchiamo, magari via telefono o social, le persone più sole; preghiamo il Signore per quanti sono provati in Italia e nel mondo". "Celebriamo in modo davvero insolito la Settimana Santa, che manifesta e riassume il messaggio del Vangelo, quello dell amore di Dio senza limiti. E nel silenzio delle nostre città, risuonerà il Vangelo di Pasqua". Ma proprio dalla morte, nasce la speranza. "È la speranza di un tempo migliore - prosegue Francesco - in cui essere migliori noi, finalmente liberati dal male e da questa pandemia. È una speranza: la speranza non delude; non è un illusione, è una speranza". "Vi ringrazio per avermi permesso di entrare nelle vostre case - conclude Francesco -. Fate un gesto di tenerezza verso chi soffre, verso i bambini, verso gli anziani. Dite loro che il Papa è vicino e prega, perché il Signore ci liberi tutti presto dal male. E voi, pregate per me. Buona cena. A presto".