Roma, 18 giu. (askanews) - Maxi-operazione "Euro Strike 2020" della Guardia di finanza che ha portato al sequestro di oltre 200 tra piattaforme online, server e siti per la trasmissione abusiva delle partite dei campionati europei in corso.Tutto è partito dalla Uefa, titolare dei diritti dell'evento, che ha segnalato la proliferazione di portali per lo streaming illegale delle partite. E' stato scoperto un nuovo articolato sistema basato su piattaforme informatiche di ultima generazione, alimentate da sorgenti di contenuti in Europa che trasformavano segnali audiovideo protetti da diritto d'autore in flussi dati redistribuiti in tutto il mondo.Il 17 giugno, giorno in cui in Italia due partite erano trasmesse in esclusiva su Pay-Tv, gli utenti collegati hanno visualizzato sui dispositivi un pannello che li avvertiva che il sito tramite il quale stavano illegalmente visionando il programma era stato sottoposto a sequestro e i loro dati di connessione rilevati.I responsabili dei servizi pirata rischiano la reclusione da sei mesi a tre anni e la multa fino a oltre 15mila euro; gli utenti finali riceveranno una sanzione fino a 1032 euro.