Culture

Elezioni Quirinale sui social, "testa a testa" Draghi-Berlusconi

 

Roma, 3 dic. (askanews) - A novembre il tema delle elezioni peril presidente della Repubblica ha prodotto quasi quattro milionidi interazioni sui social, con una sorta di "testa a testa" traMario Draghi e Silvio Berlusconi. E' quanto emerge da uno studiodi Socialcom, con l'ausilio della piattaforma Blogmeter, che haanalizzato per Askanews le conversazioni in rete nel mese dinovembre per capire il sentiment degli italiani sull'elezione delcapo dello Stato.Nel periodo oggetto dell'analisi, il tema ha prodotto quasiquattro milioni di interazioni. Dall'analisi delle parole chiaveemerge come ci sia una sorta di "testa a testa" tra Mario Draghie Silvio Berlusconi, le due personalità sulle quali si discutemaggiormente nelle conversazioni riguardanti il Quirinale. Mentredell'ex presidente della Bce si parla quasi come fosse ilcandidato "naturale" a rivestire il ruolo, il leader forzistaviene inquadrato quasi come l'unica vera alternativa, pur semolto divisiva e polarizzante. Numerosi sono i timori riguardo ilfuturo del governo. La figura di Draghi risulta la piùautorevole, ma al tempo stessa quella che metterebbe maggiormentein pericolo il fragile equilibrio politico raggiunto con ilgoverno di unità nazionale nato nello scorso febbraio.Tra le keywords più utilizzate ci sono anche "votare" ed"eleggere". Due termini che riflettono la crescente voglia degliitaliani di elezioni diretta del presidente della Repubblica. Nona caso, il sentiment della rete sul Quirinale è al momentonegativo (si veda slide successiva), segno di una insofferenzaverso l'impossibilità di scegliere direttamente l'inquilino delColle. Dall'analisi delle conversazioni degli ultimi tre mesiemerge invece un deciso incremento delle conversazioni, che si fasempre più evidente con l'avvicinarsi dell'appuntamento.Nello stesso periodo oggetto dell'analisi, l'indagineSocialcom-Askanews ha analizzato anche le conversazioni suicanali ufficiali dei Parlamentari italiani. Tra il 1° e il 30novembre, sono stati rilevati 653 post, provenienti da 302parlamentari, la gran parte dei quali è intervenuta sul tema conun solo post. Sono solamente sedici i Parlamentari che possonocontare su più di cinque post.In generale, il Parlamento non sembra essere in linea con ilsentiment del Paese riguardo la figura di Draghi. I Parlamentarichiedono al Presidente del Consiglio di rimanere a Palazzo Chigiper garantire la continuità di governo e l'attuazione del Pnrr.Particolarmente rilevante è l'attivismo dei parlamentari delGruppo Misto. Sono 138 in totale i post pubblicati iscritti alMisto (su un totale di 653). Tra le parole maggiormenteutilizzate ci sono: "governare", "continuare", "continuità", adimostrazione di come ci sia una diffusa preoccupazione per lafine anticipata della legislatura (che potrebbe arrivare in casodi elezione di Draghi). "Dai social emerge chiaramente la vogliadi partecipare degli utenti, che mutuando i meccanismipartecipativi digitali vorrebbero determinare il nuovo capo delloStato", spiega Luca Ferlaino, founder di Socialcom.