Economia

Salute, le nuove strategie di contrasto al diabete di tipo 1

 

Roma, 9 nov. (askanews) - Lo studio del diabete di tipo 1 riveste grande importanza per la diabetologia italiana, impegnata nell'erogare le cure più appropriate e nel migliorare il proprio operato. E' questo un tema cui verrà dedicato ampio spazio in occasione del IX convegno nazionale Fondazione Amd (Associazione medici diabetologi), in corso a Roma dall 8 al 10 novembre. Paolo Di Bartolo, vice presidente Amd, ne ha anticipato alcuni aspetti cruciali con Askanews"."Quando parliamo di diabete di tipo 1 parliamo di quella forma di diabete che fino a poco tempo era identificata come diabete insulina-dipendente ovvero quello persone che hanno perso la capacità di produrre insulina e hanno bisogno di assumere insulina dall esterno. Perché è così importante parlare di diabete di tipo 1, perché è probabilmente una delle attività, quella dell'assistenza a favore delle persone con diabete di tipo 1, maggiormente qualificante e più specifica per l appunto della diabetologia e quindi dell ambito di impegno quotidiano del diabetologo".Un impegno che si concretizza anche in iniziative per sviluppare confronto e conoscenze. "Amd, ha deciso di organizzare un evento dove si vorrà parlare di qualità della cura e di sostenibilità dell'assistenza a favore delle persone che vivono insieme al diabete di tipo 1. Questo evento si terrà a Ravenna, le date sono 8-9 marzo e vi sarà per l'appunto la possibilità di esplorare e approfondire tutti i temi importantissimi non solo quello delle nuove cure e di quello che potrebbe essere il futuro ma anche le modalità organizzative più opportune e più appropriate per dare il meglio dell'assistenza a queste persone".Quindi un fronte sul quale l'impegno è sempre costante, come spiega Giuliana La Penna, coordinatrice Amd del gruppo di studio diabete tipo 1 e transizione. "La nostra mission è quella di migliorare la qualità delle cure e l assistenza delle persone con diabete di tipo 1. "Abbiamo voluto come gruppo innanzitutto realizzare un Pdta (Percorso diagnostico terapeutico assistenziale) che permetta di dare indicazioni molto importanti su quello che deve essere il percorso ideale al fine di assistere al meglio le persone con questa tipologia di diabete. Pdta che sarà quindi pubblicato prossimamente non solo sul sito dell'Amd ma probabilmente avremo anche un manuale che diffonderemo". "Nel sito Amd ci sarà anche una sezione dedicata alle terapie innovative del diabete di tipo 1 e in modo particolare ai trapianti ed è una sezione che è non solo per i diabetologi ma anche per i pazienti. Per cui ci saranno tutte le informazioni utili affinché i pazienti sappiano quali sono le terapie innovative per il diabete di tipo 1 e soprattuto quali sono i centri che si occupano di trapianti. Ma soprattutto per rispondere a quella che è una loro domanda molto frequente: quando smetteremo di fare l'insulina? Quando non farò più l'autocontrollo? Quali speranze ho di avere una cura che possa curarmi in maniera definitiva?" .