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Nei laboratori della Bce dove si scoprono gli euro falsi

 

Francoforte, 29 dic. (askanews) - Il primo gennaio 2002, in 12 Paesi dell'Unione europea entrava in circolazione l'euro come moneta unica, istituita nel 2019. In occasione di questo importante anniversario, la Banca centrale europea ha aperto alle telecamere le porte del suo laboratorio anti-falsificazione, situato al 23esimo piano del Palazzo in cui ha sede l'istituto, a Francoforte.Qui, oltre le porte di sicurezza, gli esperti di contraffazione della Bce, con sofisticati software anti-truffa, analizzano fin nei più piccoli dettagli alcuni esemplari di banconote false sequestrate in tutta Europa.La stanza, normalmente inaccessibile per i non addetti ai lavori, è un vero e proprio laboratorio scientifico con microscopi 3D, bilance e strumenti ultrasensibili necessari per individuare i più piccoli particolari di sicurezza - dei veri e propri "easter egg" - inseriti nelle banconote autentiche che possano aiutare le forze di polizia di tutta Europa a rintracciare quelle contraffatte."La qualità della contraffazione generalmente è scarsa - ha spiegato Eric Languillat, esperto di banconote false della Bce - chiunque abbia imparato quali sono le caratteristiche di sicurezza delle banconote in euro probabilmente sarebbe in grado di riconoscere i falsi senza problemi"."Qui analizziamo campioni di tutte le banconote più interessanti scoperte nell'Unione Europea, per fare una descrizione tecnica il più precisa possibile, per poi integrare queste informazioni in un database accessibile a tutti i centri di analisi in Europa".Secondo la Bce, oggi, a vent'anni dall'entrata in circolazione della moneta unica, il rischio che un cittadino europeo abbia in mano una banconota falsa è "molto basso".La contraffazione di banconote è scesa a un livello storicamente basso nel 2020, anno in cui sono state ritirate dalla circolazione circa 460.000 banconote false in euro, il 18% in meno rispetto al 2019.