Politica

Sace e Luiss insieme per formazione a supporto di export e green

 

Roma, 5 giu. (askanews) - Si rafforza la collaborazione tra SACE e l'Università Luiss Guido Carli con il lancio, a settembre, della prima edizione dell'Executive Programme in Export Management. Un programma formativo integrato post-laurea che ha l'obiettivo di sviluppare competenze tecnico-specialistiche sui temi assicurativo finanziari legati all'export ed all internazionalizzazione, al Green New Deal ed alle infrastrutture.Il corso, rivolto a neolaureati e giovani professionisti, è sviluppato dalla Business School dell'Ateneo in sinergia con SACE Academy, l'hub di formazione accademica di SACE, e erogato in collaborazione con alcune delle principali università italiane."Con questo accordo consolideremo le sinergie per promuovere tra le PMI l'importanza non solo dell'export e dell'internazionalizzazione, ma anche del Green New Deal e dello sviluppo delle infrastrutture, anche digitali, favorendo la formazione su tematiche che ci vedono impegnati sul mercato con i nostri prodotti a supporto delle imprese e del sistema finanziario", ha dichiarato dopo la firma a villa Blanc l'Amministratore Delegato di SACE Pierfrancesco Latini.L'intesa è finalizzata alla promozione di iniziative e interventi a supporto delle aziende, con particolare attenzione alle PMI e alla loro promozione all estero che si basa anche sulla formazione dei manager, come ha sottolineato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale Luiss Guido Carli."Questa partnership sottolinea l'importanza che la formazione manageriale assume in una fase così delicata per il nostro sistema delle imprese. C'è bisogno di ripensare i modelli di business, i processi produttivi e le logiche di sviluppo internazionale delle aziende italiane, facendo leva su competenze che mettano al centro capacità di innovazione, sostenibilità e trasformazione digitale".L'accordo ha, inoltre, lo scopo di analizzare le esigenze delle aziende e facilitare il contatto tra SACE e potenziali clienti interessati ai prodotti e ai servizi a loro disposizione, grazie al coinvolgimento della divisione Open Consulting di Luiss Business School.Per Paolo Boccardelli, direttore Luiss Business School, "oltre all'acquisizione di tecnologie utili nella gestione dei trend in essere da tempo, quali la trasformazione digitale, una nuova globalizzazione e l'emergere del regionalismo, questa collaborazione punta ad inquadrare crescita, formazione del capitale umano (soprattutto nelle aree del digitale) e ridefinizione delle catene del valore quali grandi opportunità di rilancio per le aziende del Paese".