Politica

Trattato sull'inquinamento da plastica, a Parigi nuovi negoziati

 

Parigi, 29 mag. (askanews) - A Parigi, presso la sede dell'Unesco, fino al 2 giugno governi, imprese, scienziati e accademici, attivisti e rappresentanti delle ong di tutto il mondo sono riuniti nel secondo summit del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC-2), per sviluppare il Trattato globale per la plastica, con l'obiettivo di porre fine a questa forma di inquinamento a livello globale."Oggi non c'è un solo luogo del Pianeta che sia libero dall'inquinamento da plastica - ha detto il presidente francese Emmanuel Macron - e questo inquinamento sta accelerando: se non facciamo nulla la produzione di rifiuti di plastica triplicherà entro il 2060. L'inquinamento da plastica è quindi sia una bomba a orologeria che un flagello esistente. È nostro dovere porvi fine il prima possibile"."Bisogna fare in modo che la fine dell'inquinamento da plastica crei valore: con la differenziazione, il riciclo e il riutilizzo - ha aggiunto - possiamo sviluppare attività economiche che creino posti di lavoro e ricchezza. Su tutti questi temi siamo interdipendenti. Ecco perché abbiamo bisogno di un trattato internazionale giuridicamente vincolante. Dobbiamo costruirlo insieme".Secondo il Wwf il nuovo Trattato è un'occasione unica. Quello di Parigi è il secondo di cinque incontri negoziali programmati che si terranno entro i prossimi due anni sul tema. L'associazione ambientalista fa un appello ai governi affinché sostengano i divieti globali e l'eliminazione graduale dei prodotti monouso come le posate di plastica, le sigarette elettroniche e le microplastiche nei cosmetici, mettendo anche in atto controlli più stringenti per la gestione dello smaltimento che incentivino ed efficientino il riuso, la raccolta e il riciclo.