Adyen, presentato il Retail Report 2025: il 32% degli italiani fa shopping con l’IA - Affaritaliani.it

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Adyen, presentato il Retail Report 2025: il 32% degli italiani fa shopping con l’IA

Bellezze (Adyen): "Per la prima volta, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contanti. Un sorpasso che apre a numerose opportunità e riflette un cambiamento nei comportamenti di acquisto"

di Federica Toscano

Adyen, pubblicato il Retail Report 2025: Gen Z e Baby Boomer guidano l’adozione dell’IA nel retail

Il futuro del retail è già qui, e parla il linguaggio dell’intelligenza artificiale, dell’unified commerce e della customer experience su misura. A dirlo è l’Adyen Retail Report 2025, presentato oggi a Milano da Adyen, la piattaforma tecnologico-finanziaria scelta da giganti del calibro di Meta, Uber, H&M ed eBay.

Secondo l’analisi, che ha coinvolto oltre 41.000 consumatori in 28 Paesi, il 32% degli italiani usa già l’IA per fare acquisti, un dato in forte crescita (+47%) rispetto al 2024. A guidare questa rivoluzione sono i più giovani: il 53% della Gen Z integra regolarmente l’IA nella propria shopping experience. Ma il trend non si limita alle nuove generazioni: i Baby Boomer segnano il più alto tasso di crescita (+58%) nell’adozione dell’Intelligenza Artificiale per gli acquisti.

I consumatori stanno adottando l'IA a una velocità senza precedenti, scoprendo come questa tecnologia sia in grado di trasformare l'esperienza di acquisto”, ha commentato Roelant Prins, CCO di Adyen. “Stiamo probabilmente entrando in un'era in cui l'IA può agire come un vero e proprio personal stylist, selezionando outfit su misura in base ai gusti e alle preferenze individuali. Le differenze demografiche emerse dalla nostra ricerca hanno mostrato risultati interessanti, soprattutto per quanto riguarda l'integrazione dell'IA nelle abitudini di acquisto da parte delle generazioni più mature”.

Non sorprende, quindi, che il 25% dei retailer italiani intenda investire nell’IA entro l’anno, mentre il 22% punta all’innovazione di prodotto. Anche la nuova suite “Adyen Uplift”, basata sull’AI, è progettata per ottimizzare i pagamenti, ridurre le frodi e aumentare le conversioni. Il confine tra fisico e digitale è ormai superato: il 41% degli italiani desidera toccare con mano il prodotto prima dell’acquisto, ma il 37% della Gen Z sceglie in base alle opzioni disponibili sui social media. Inoltre, quasi un terzo degli utenti usa i social per fare acquisti, dimostrando che i nuovi canali sono ormai centrali nelle strategie retail.

Omnicanalità e flessibilità nei pagamenti sono essenziali per la fedeltà delle nuove generazioni, eppure, solo il 38% dei retailer italiani consente attualmente un’integrazione fluida tra online e offline, a dimostrazione che c’è ancora ampio margine di miglioramento. Il report evidenzia che il 51% dei consumatori è più propenso a comprare da brand che offrono sconti tramite programmi fedeltà. Tuttavia, solo il 41% delle aziende italiane ne adotta uno. A fare la differenza è anche l’unified commerce: le aziende che lo implementano registrano maggiore fidelizzazione. La personalizzazione è efficace, ma solo se percepita come utile e rilevante dal cliente.

Altro focus centrale è quello sull’ottimizzazione dei costi di pagamento: il 30% delle imprese italiane vede nei metodi di pagamento un’opportunità concreta di risparmio, e un’azienda su sei considera i costi di conformità un peso economico. L’ottimizzazione dei costi di pagamento passa da strategie integrate, metodi locali, un unico partner e un uso intelligente dei dati e dell’IA. Dal punto di vista delle performance, emerge che il 76% delle aziende ha accesso ai dati delle transazioni in tempo reale, e il 70% ha migliorato le performance dei pagamenti nell’ultimo anno. Tuttavia, il 39% dei clienti abbandona un acquisto se il pagamento è troppo lento. Pagamenti efficienti e affidabili sono una leva strategica per la competitività.

L'intelligenza artificiale non è più considerata una scommessa per il futuro, ma un imperativo attuale per retailer e consumatori”, ha commentato Holly Worst, VP of Retail di Adyen. “A inizio 2025 abbiamo lanciato Adyen Uplift, la nostra suite di ottimizzazione dei pagamenti alimentata dall'AI che aiuta le aziende ad aumentare la conversione dei pagamenti, a semplificare la gestione delle frodi e a ridurre i costi delle transazioni”.

Adottando l'intelligenza artificiale in questo modo, siamo in grado di aiutare i retailer a offrire una customer experience senza precedenti, in quanto gli acquirenti ‘buoni’ sono in grado di accelerare le operazioni di checkout, mentre noi possiamo intercettare le transazioni fraudolente. È evidente il motivo per cui l'IA abbia conquistato il primo posto come fattore di crescita più citato per il 2025” ha dichiarato Worst.

L’intervista di Affaritaliani a Gabriele Bellezze, Country Manager di Adyen Italia

Gabriele Bellezze, Country Manager di Adyen Italia, ha dichiarato ai microfoni di Affaritaliani: “Abbiamo registrato diversi trend interessanti, tra cui alcuni che riteniamo particolarmente rilevanti e che vale la pena evidenziare. Uno dei più significativi è il ruolo ancora centrale del negozio fisico: il commercio ‘in presenza’ è tutt’altro che superato, anzi continua a essere vivo e rilevante. C’è una forte domanda da parte dei consumatori per esperienze d’acquisto significative e coinvolgenti: un aspetto a cui chi opera nel settore retail dovrebbe prestare particolare attenzione”.

Questo desiderio di esperienze rilevanti non è esclusivo delle generazioni meno digitali, come i Baby Boomer o la Gen X. Anche la Gen Z ha dimostrato di considerare importante un approccio omnicanale: per loro l’esperienza d’acquisto è equamente distribuita tra canali online, punti vendita fisici e, sempre più, il social commerce. Questo”, ha proseguito Bellezze, “è un punto importante, perché spesso si tende a pensare che i nativi digitali preferiscano esclusivamente l’e-commerce. In realtà, ciò che emerge è che il commercio fisico resta significativo anche per loro, insieme, ovviamente, ai canali digitali, con una crescente attenzione proprio al social commerce”.

Un altro dato fondamentale che abbiamo osservato nel contesto italiano del 2024 riguarda un vero e proprio traguardo storico: per la prima volta, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contanti. Questo sorpasso apre a numerose opportunità e riflette un cambiamento strutturale nei comportamenti di acquisto. All’interno di questa crescita”, ha affermato Bellezze, “spicca il segmento dei cosiddetti pagamenti innovativi, come quelli effettuati tramite wallet digitali, QR code, Apple Pay, Google Pay, e simili, che nel 2024 hanno raggiunto un volume complessivo di circa 53 miliardi di volumi, con un tasso di crescita superiore al 50%. Si tratta del segmento più dinamico dell’intero panorama dei pagamenti digitali”.

Bellezze ha affermato: “un altro dato significativo emerso dal nostro report riguarda l’abbandono del checkout: oltre il 55% degli utenti interrompe l’acquisto se non può utilizzare il metodo di pagamento preferito. Questo evidenzia due aspetti che vanno di pari passo: da un lato, la crescente proliferazione di strumenti di pagamento alternativi; dall’altro, la necessità per i merchant di adattare i propri sistemi di checkout per rispondere a queste nuove esigenze. Dal nostro punto di vista in Adyen, il retail rimane un’area centrale su cui ci concentriamo”.

Tuttavia, stiamo ampliando la nostra offerta su tre nuovi verticali che stanno rispondendo positivamente alla nostra proposta: assicurazioni, food & beverage e hospitality. Settori diversi, ma tutti accomunati dal fatto che la tecnologia può davvero fare la differenza anche lì, migliorando l’efficienza e l’esperienza del cliente”, ha poi concluso Gabriele Bellezze.